Getting your Trinity Audio player ready...
|
Giorgia Meloni
in Ucraina. Dopo Biden. Per confermare un impegno in una guerra Russia – Ucraina che fin da subito, 24 febbraio 2022, con Draghi premier ha visto l’Italia a fianco di Zelensky con sostegno militare e non solo umanitario.
E’ stata chiara la premier oggi martedì 21 febbraio in Ucraina: “Combatteremo per voi e la vostra libertà“.
Quindi “L’Ucraina può contare sull’Italia, siamo con voi dall’inizio e lo saremo fino alla fine. Avete tutto il nostro il supporto”
Supporto in continuità con Draghi. “L’Italia continuerà a garantire supporto finanziario, militare e politico nonché le strutture per aiutare la resilienza ucraina. A Zelensky chiederò cosa possiamo fare di più per dare una mano”.
Mentre Zelensky rendiconta a Meloni cosa l’Italia può fare – e dare – di più a spese degli italiani, Putin nelle stesse ore di martedì 21 febbraio, in contemporanea con Meloni in Ucraina, parla davanti all’Assemblea Federale.
Ricordando Putin l’aiuto della Russia all’Italia in tempo di Covid.
E sostenendo Putin che la Russia voleva una soluzione pacifica in Ucraina per evitare l’intervento militare, ma l’Occidente, dice Putin, ha ingannato Mosca.
Annunciando Putin lo stop del trattato Start con gli Usa sulla riduzione delle armi nucleari.
Invitando Putin il ministero della Difesa e Rosatom, agenzia russa per l’energia atomica, a tenersi pronti per condurre nuovi test delle armi nucleari.
Certo, ha precisato Putin, “Non le useremo mai per primi ma se lo faranno gli Stati Uniti dobbiamo essere pronti”.
“Propaganda già sentita“, il commento dall’Ucraina di Meloni sul discorso di Putin.
Secondo un sondaggio Emg presentato a ‘Carta Bianca’, Rai 3, solo un italiano su tre è favorevole all’invio di armi in Ucraina.
Armi in continua escalation, si parla adesso di caccia che l’Italia fornirebbe all’Ucraina.
Quanto costi tutto questo alle tasche degli italiani ci rendiconterà la premier con la sua agenda.
Non sappiamo ancora se le armi a Zelensky costano a ciascun italiano più o meno dei duemila euro a testa del superbonus.
Le opposizioni sull’invio di aiuti militari, tranne M5S e Alleanza Verdi Sinistra, sono d’accordo con la maggioranza.
Il decreto Ucraina l’hanno votato anche Pd e Terzo Polo Renzi/Calenda.
E allora l’Italia va avanti così. Combattendo per l’Ucraina. “Fino alla fine”.