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CASCIANA TERME LARI – Ventuno lavoratori in nero impiegati nei campi. È questo il bilancio di una operazione dei carabinieri contro il caporalato in provincia di Pisa.
In una importante operazione congiunta, i carabinieri delle Stazioni di Lari e Cenaia, con la collaborazione dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Pisa, nell’ambito del servizio nominato Empact Thb – Action days thb labour exploitation in the agricultural sector, hanno sgominato una rete di sfruttamento di lavoratori impiegati nel settore agricolo.
In particolare, nella giornata del 10 ottobre nei campi di Casciana Terme Lari sono stati individuati 21 lavoratori di origine subsahariana, regolarmente presenti sul territorio nazionale, ma impiegati in nero.
A seguito di controlli mirati, i militari hanno accertato la grave violazione delle norme in materia di sicurezza e previdenza sociale da parte di un imprenditore locale. In applicazione dell’articolo 14 del decreto legislativo 81/2008, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 86.900 euro.
L’operazione rientra nell’ambito delle attività di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo e rappresenta un forte segnale di lotta a tale fenomeno, problema sempre più diffuso nel settore agricolo che affligge il nostro Paese e che richiede un impegno costante da parte di tutte le Istituzioni.
Il Nil di Pisa proseguirà le indagini, in collaborazione con i presidi dell’Arma, per accertare eventuali ulteriori responsabilità e garantire che i lavoratori sfruttati ottengano i diritti che gli spettano.