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PRATO – L’indagine della procura ha fatto bingo.
Le attività di perquisizione e ispezione svolte nella giornata di oggi (28 giugno) al carcere di Prato, con l’ausilio di apparati elettronici e di unità cinofile, hanno consentito di individuare nel reparto alta sicurezza cinque strumenti di comunicazione illegalmente detenuti: nella camera 25 della decima sezione, tre cellulari all’interno dell’apparecchio tv – uno smartphone, un mini smartphone e un micro L8star – nonché un ulteriore apparecchio router idoneo a collegarsi a internet e al mondo esterno nel box in cui i detenuti effettuano le telefonate. Un altro telefono smartphone è stato lanciato dalla finestra dentro un calzino, atterrato all’interno di un’intercapedine.
Sono state, inoltre, individuate delle intercapedini nelle pareti di alcune celle, all’interno delle quali sono risultati visibili interventi effettuati con la calce per chiudere i relativi fori; è stata, infatti, rinvenuta calce e strumenti per il suo utilizzo all’interno di dette celle, che inducono a ritenere che tali interventi siano stati effettuati dai detenuti per realizzare nascondigli di telefoni e di sostanza stupefacente.
Inoltre, nella sesta sezione del reparto media sicurezza, è stato rinvenuto hashish all’interno di una cella e di un frigorifero, nella diretta disponibilità di più detenuti.