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PRATO – C’è un altro fermato per il tentato omicidio, nel locale di karaoke di via Filzi, dell’imprenditore cinese Yu Liu.
Si tratta di un uomo di 28 anni, anch’egli cinese.
I fatti risalgono allo scorso 9 aprile. Il tutto si è verificato nel quadro di una contesa violenta, nel corso della quale cinque cittadini cinesi, quattro uomini e una donna, hanno aggredito, colpendoli violentemente con bastoni di legno, bottiglie di vetro calci e pugni, almeno altri quattro connazionali, tre dei quali sono stati feriti in maniera grave alla testa e agli arti giudicate guaribili da un primo referto rispettivamente in 15, 12 e 5 giorni. I colpi inferti alla testa a Yu Liu, a sua volta destinatario, in diverso procedimento penale, di una misura cautelare per reati contro il patrimonio e la persona lo hanno ridotto in pericolo di vita. Ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Careggi è stato sottoposto a una operazione chirurgica al cervello per ridurre una frattura cranica e si trova ancora ricoverato in terapia sub intensiva.
Le indagini in corso hanno consentito alla procura di emettere il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, nei confronti del 28enne cinese, in quanto ritenuto responsabile di aver rafforzato il proposito critninoso degli altri correi, presentandosi all’interno del predetto locale brandendo una mazza di legno accedendo con altri al privé e partecipando all’aggressione fisica nei confronti di tutti i soggetti presenti all’interno della stanza, compreso Yu Liu.
L’iniziativa segue un analogo fermo, convalidato dal Giudice per le indagini preliminari di una cittadina cinese, che i trova agli arresti domiciliari.
Le investigazioni si sono nutrite dell’apporto degli appartenenti alla Squadra mobile di Prato.