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FIRENZE – Firenze, in centinaia alla manifestazione per Israele.
Alcune centinaia di persone si sono radunate in piazza Duomo a Firenze “per il diritto di Israele di esistere, contro l’odio e contro il terrorismo”.
La manifestazione convocata dal console onorario di Israele per Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna, Marco Carrai, e dalla comunità ebraica insieme a un gruppo di associazioni e ha visto l’adesione bipartisan delle forze politiche.
Molti dei presenti avvolti nelle bandiere israeliane.
In terra disegnata una stella di David con i lumini in ricordo delle vittime degli attentati terroristici in Israele.
Sul palco sono intervenuti lo stesso console onorario Carrai, il presidente della comunità ebraica di Firenze e Siena, Enrico Fink, il rabbino capo di Firenze, Gad Fernando Piperno. E i rappresentanti delle istituzioni.
Dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, al presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a Nicola Danti, eurodeputato Italia Viva. In piazza anche numerosi esponenti delle forze politiche.
Oltre 200 persone hanno partecipato a Siena al presidio in piazza Tolomei in solidarietà al popolo palestinese organizzato dalle associazioni studentesche e universitarie Cravos e Link.
I manifestanti si sono riuniti pacificamente intorno ad una grande bandiera della Palestina e con due striscioni con su scritto ‘Palestina libera’ e ‘L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace’.
“Non si può rimanere indifferenti di fronte al massacro che sta coinvolgendo l’area della Striscia di Gaza, con più di due milioni di persone sotto bombardamenti costanti, a cui lo Stato di Israele ha tolto acqua, cibo ed elettricità. Siamo scesi in piazza per manifestare solidarietà a un popolo che ha il diritto ad autodeterminarsi così come ha il diritto di difendersi in barba a ogni narrazione mistificatoria occidentale. L’unica via per la pace è la fine dell’occupazione della Palestina, cessare il fuoco immediatamente e porre fine all’assedio di Gaza” hanno concluso gli organizzatori.
