Getting your Trinity Audio player ready...
|
Sono partiti da Amman sabato 14 giugno con un volo della compagnia Royal Jordanian per Roma il vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi, l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti e il vescovo di Livorno Simone Giusti
.
Gli altri vescovi toscani guidati dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente Cet Conferenza episcopale toscana, si trovano ad Amman in attesa di un volo per l’Italia.
Lojudice aggiorna in merito alla situazione sottolineando: “Stiamo tutti bene”
I vescovi toscani in pellegrinaggio a Gerusalemme sono stati sorpresi e bloccati dal conflitto Israele-Iran, con conseguente chiusura degli spazi aerei e impossibilità a rientrare in aereo da Tel Aviv. Sono tutti riusciti a raggiungere con pulmino Amman, in Giordania, dove si trovano in attesa di un volo per rientrare in Italia.
L’Arcidiocesi di Siena, di cui è arcivescovo il cardinale Lojudice, scrive via social: “Sono stati attivati tutti i canali diplomatici”.
Lojudice a Radio Vaticana sabato 14 giugno: “Attendiamo la possibilità di un volo che ci riporti in Italia. Ieri mattina avevamo in programma la Messa al Santo Sepolcro, che ha concluso il nostro pellegrinaggio. Appena finita la celebrazione abbiamo deciso di muoverci verso l’aeroporto più vicino fuori da Israele, per questo siamo arrivati ad Amman con l’aiuto della Custodia di Terra Santa, della nunziatura apostolica, dell’ambasciata italiana. Adesso siamo qui, siamo più di 30 persone, appena sarà possibile rientreremo in Italia”.
Con il cardinale Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val d’Elsa- Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ci sono i vescovi Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Paolo Giulietti (Lucca), Giovanni Nerbini (Prato), Giovanni Paccosi (San Miniato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Carrara), Simone Giusti (Livorno), Roberto Filippini (emerito di Pescia).
Con loro il parroco di Sarteano Fabrizio Ilari. E Simone Pitossi, giornalista di Toscana Oggi.
Simone Giusti, Giovanni Paccosi e Paolo Giulietti sono dunque riusciti a partire per l’Italia.
Lojudice: “Per il nostro pellegrinaggio stiamo vivendo un epilogo non atteso da nessuno.
Siamo sempre in atteggiamento di preghiera, sembra che altro non si riesca a realizzare in questo momento da questa parte del mondo. Abbiamo il disagio di non essere potuti rientrare nei tempi stabiliti ma siamo tranquilli, siamo stati accolti e guidati da tutte le persone e le istituzioni presenti sul territorio. La situazionevista da un punto di vista umano non offre speranza, la fede ci invita a dire ‘spes contra spem’, la pace è possibile nonostante tutte le assurdità che la mente umana mette in atto per distruggerla. Ci sono situazioni complesse che non riguardano solo due parti che si fronteggiano, qui c’è qualcosa di più profondo, radicato, che viene dal passato e si proietta nel futuro. Un futuro che non è roseo, quello che sta accadendo avrà conseguenze che dureranno decenni”.
Il gruppo, arrivato a Gerusalemme domenica scorsa, aveva incontrato il cardinale Pierbattista Pizzaballa e il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton.