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Toscana dopo nubifragio: si contano i danni. Sindaci ringraziano volontari

Si contano i danni dopo il maltempo che ha colpito Cecina, Rosignano, Riparbella, Montescudaio, Castellina Marittima, Terricciola, Santa Luce. Salvi gli animali del parco Gallorose. Sindaco Terricciola chiede stato emergenza: "Servono risposte"

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Toscana dopo nubifragio: si contano i danni. Sindaci ringraziano volontari.

Toscana dopo nubifragio, è il momento di contare i danni dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta su Cecina, Rosignano Marittimo, Le Badie a Castellina Marittima, Terricciola, Santa Luce, Riparbella, Montescudaio. Con case allagate e strade trasformate in fiumi.

I sindaci ringraziano tutti i volontari intervenuti ad aiutare.

Nubifragio che ha messo sott’acqua il parco animali di Gallorose che rassicura via social: “Vogliamo rassicurarvi che ci siamo attivati per fornire cibo caldo agli animali e fornire paglia asciutta, garantendo loro un riparo sicuro e confortevole”.

Il sindaco di Terricciola Matteo Arcenni chiede lo stato di emergenza: “Ho contattato la Regione per chiedere che venga riconosciuta la situazione di emergenza che sta attraversando Terricciola. Da parte dei dirigenti della Regione Toscana ho riscontrato totale disponibilità e impegno assoluto per ascoltare e certificare i bisogni del nostro territorio, duramente colpito dal maltempo.

Ci sono persone che hanno subìto danni ingenti: cittadini e imprenditori pesantemente penalizzati dai fenomeni che si sono abbattuti nel comune di Terricciola nella notte scorsa. A questa gente ora servono risposte: dalla politica a tutti i livelli. Locale, regionale e nazionale.
In queste ore delicate e drammatiche per Terricciola, e in modo particolare per alcuni suoi paesi e frazioni, ho potuto contare sul supporto di amici e amministratori di altre zone della provincia e non solo che credo sia doveroso ringraziare. Il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, si è attivato tempestivamente per rafforzare il numero di volontari sul nostro territorio attraverso l’invio della colonna mobile. Il Comune di Pisa, in particolare il vicesindaco Raffaele Latrofa, il sindaco di Santa Luce, Giamila Carli, e il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti, mi hanno sostenuto e coadiuvato nell’iter di dialogo con la Regione Toscana per il riconoscimento dello stato emergenziale e calamitoso del Comune di Terricciola”.
Poi il sindaco: “Lo sforzo, l’impegno, il senso di appartenenza e lo spirito solidale mostrato dai volontari della Protezione civile e della Misericordia nei frangenti più duri dell’emergenza mi rendono straordinariamente orgoglioso di far parte della comunità di Terricciola. Un popolo che non si arrende mai, che di fronte alle difficoltà si rimbocca le maniche e scende in campo con determinazione assoluta.
Di una cosa sono certo. Senza promesse e senza frasi di circostanza. L’amministrazione farà tutto il possibile per affiancare concretamente i cittadini danneggiati dal maltempo. Non ho detto che ce la faremo. Questo è l’obiettivo. Ma ci impegneremo con ogni nostro sforzo e con ogni mezzo a nostra disposizione. Questa è una certezza.

Burgalassi Questa sera alle 20 è stato chiuso il Centro Operativo Comunale. Rimane ancora molto da fare, ma la fase di emergenza è superata. Ora c’è da lavorare per il futuro. Gli eventi atmosferici estremi diventano sempre più frequenti ed è necessario fare il possibile per ridurre il rischio. Voglio nuovamente ringraziare i Volontari delle Associazioni di volontariato locali, dei comuni limitrofi, della colonna mobile della Regione Toscana, i dipendenti tutti del Comune, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, Asa, Rea, i singoli cittadini e tutti coloro di cui mi dimentico, per l’impegno profuso nel superare questo drammatico momento per la nostra comunità.

Lia Burgalassi, sindaca di Cecina: “Rimane ancora molto da fare, ma la fase di emergenza è superata. Ora c’è da lavorare per il futuro. Gli eventi atmosferici estremi diventano sempre più frequenti ed è necessario fare il possibile per ridurre il rischio. Voglio nuovamente ringraziare i volontari delle associazioni di volontariato locali, dei comuni limitrofi, della colonna mobile della Regione Toscana, i dipendenti tutti del Comune, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, Asa, Rea, i singoli cittadini e tutti coloro di cui mi dimentico, per l’impegno profuso nel superare questo drammatico momento per la nostra comunità.

Alessandro Bechini vicesindaco di Cecina: “Ho trovato una comunità pronta a stringersi, a darsi una mano, a sostenersi, mettendo da parte recriminazioni e polemiche perché l’acqua e il fango le critiche non li tolgono, rimboccarsi le maniche per aiutare il proprio vicino sì. E Cecina lo sta facendo. Ho visto con quanta competenza, spirito di sacrificio e disponibilità lavora il personale comunale, i membri del Coc e anche tutti gli altri. Con calma e pazienza hanno dato risposte ai cittadini, anche quando questi riversavano su di loro stanchezza, rabbia e frustrazione. Con professionalità e estrema conoscenza del territorio hanno affrontato le criticità. Ammirevoli, tutti.

Ho toccato con mano, anche se lo sapevo già, che il volontariato organizzato svolge una funzione preziosissima, senza di esso il sistema, e non solo quello di protezione civile, crollerebbe. Insostituibili.
Non ne usciremo più forti, non raccontiamoci baggianate, ma ne usciremo più consapevoli, mi auguro. Consapevoli che dobbiamo fare i conti con un clima che non è più quello di prima, che le previsioni sono ‘cose che potrebbero accadere’, seppure con molta probabilità, e non cose che accadranno, quindi può capitare che si avverino quando meno te lo aspetti e pensi di averla scampata, o che non si avverino per niente, o si avverino un poco più in là.
Grazie di cuore a chi ha lavorato e aiutato e svuotato, a quanti sono stati presenti e lo saranno anche oggi e nei prossimi giorni.
Un pensiero, il più grande, a tutte le famiglie e alle aziende che hanno subito danni, alcuni enormi, lavoreremo perché arrivino gli aiuti e per risolvere al più presto le criticità che si sono create”.

Claudio Marabotti, sindaco Rosignano Marittimo

: “Quello appena trascorso, del 25-27 ottobre 2024, è stato un fine settimana che ha tenuto in allarme la popolazione del territorio del Comune di Rosignano Marittimo a causa delle pessime condizioni meteo che avevano portato la Protezione civile regionale ad emanare l’allerta arancione, per 24 ore, dalle 23.59 di giovedì 24 alle 23.59 di venerdì 25. La forte pioggia, che nelle zone limitrofe, come ad esempio in località Le Badie, nel Comune di Castellina Marittima (Pisa) ha provocato seri danni conseguenti la tracimazione del fiume Fine, ha avuto un impatto minore anche se sono state registrate situazioni a rischio per le quali sono stati necessari interventi mirati della protezione civile.

Nel territorio del Comune di Rosignano Marittimo, dopo l’apertura del COC (Centro Operativo Comunale) poco dopo le 2 del mattino di sabato il monitoraggio dei tecnici è stato costante, presente anche il sindaco Claudio Marabotti. Un monitoraggio che ha permesso di tenere sotto stretta vigilanza la diga di Santa Luce (in Provincia di Pisa), che sbarra il corso del Fine, dove si è quasi raggiunto il livello di guardia.

La grande quantità di pioggia, caduta anche con violenza, ha provocato alcuni allagamenti, ma in maniera circoscritta rispetto a quanto verificatosi nelle località vicine. Fra i maggiori disagi la chiusura temporanea (al massimo qualche ora) di alcune strade.

Già domenica 27 ottobre la situazione era comunque in miglioramento, grazie al lavoro della protezione civile e di numerosi volontari. Un lavoro prezioso – ha sottolineato l’Amministrazione comunale di Rosignano Marittimo – che vuole esprimere pubblicamente un ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati per aiutare le cittadine e i cittadini nei casi di allagamento e di altre situazioni di potenziale pericolo”.

Comune di Montescudaio, sindaco Loris Caprai “ringrazia tutti i volontari, la Croce Rossa di Guardistallo, la pubblica assistenza di Cecina , la Misericordia di Pontedera, i vigili del fuoco di Saline di Volterra e San Miniato, i carabinieri e tutte le forze dell’ordine, gli uffici comunali del COC, che sono intervenuti tutta la notte a fianco della popolazione di Fiorino”.
Comune di Santa Luce, sindaca Giamila Carli: “Ci sentiamo di ringraziare quanti sono intervenuti: i nostri operai comunali e forestali che lavorano per mettere in sicurezza il territorio, i dipendenti comunali che hanno tenuto le fila della situazione ognuno per le proprie competenze ed i propri ruoli, cercando nel contempo di tenere informata la popolazione, ed i volontari della Misericordia di Orciano distaccamento Santa Luce per la disponibilità ed il supporto prestato. Si ringrazia la Provincia di Pisa per il supporto, il lavoro e la vicinanza dimostrata, la struttura operativa della Protezione Civile regionale e provinciale, i Vigili del Fuoco ed i privati cittadini che hanno collaborato nella risoluzione di alcune criticità”

Comune di Riparbella sindaco Salvatore Neri: “

Tutti coloro che hanno subito danni dall’alluvione di venerdì notte sono invitati a compilare il modulo con una stima ipotetica (se possibile allegando foto). Questa prima ricognizione sarà inviata alla Regione.

I cittadini che hanno avuto allagamenti nelle abitazioni e pertinenze si trovano nella faticosa situazione di dover selezionare ciò che si è salvato da acqua e fango da ciò che invece è stato danneggiato irrimediabilmente e che è da smaltire quanto prima.
Il Comune si è già attivato con Rea Spa per organizzare la rimozione dei rifiuti, in modo da aiutare i cittadini nella pulizia delle loro proprietà”.

© Riproduzione riservata

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