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Conclave 2025: Toscana protagonista con gli outsider Betori e Lojudice

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Toscana protagonista del Conclave al via il 7 maggio per eleggere il successore di Papa Francesco con Augusto Paolo Lojudice e Giuseppe Betori. Dalla Toscana due dei 19 cardinali elettori italiani del Conclave composto da 135 cardinali al voto provenienti da tutto il mondo, la maggioranza nominata da papa Francesco, di cui al momento due hanno dato forfait.

E proprio Betori e Lojudice potrebbero rivelarsi tra i papabili outsider rispetto ai grandi favoriti sotto i riflettori del toto papa che imperversa con i cardinali in pole per succedere a papa Francesco.

Betori ha 78 anni ed è arcivescovo emerito di Firenze, dopo aver guidato l’arcidiocesi di Firenze dal 2008 fino alla rinuncia un anno fa e la nomina dell’arcivescovo Gambelli. Nominato cardinale da Benedetto XVI, Betori ha partecipato al conclave che ha eletto papa Francesco. Un Betori sopravvissuto a un attentato in curia nel 2011 in cui venne ferito il suo segretario.

Lojudice è tra i cardinali più giovani, 61 anni da compiere il prossimo luglio. Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Lojudice è stato nominato cardinale da papa Francesco nel 2020 ed è al suo primo Conclave. Da settembre 2024 Lojudice è presidente della Conferenza episcopale toscana, succedendo a Betori

Un cardinale con sensibilità ed esperienza molto vicine alle realtà marginali, con forte impegno sociale. In prima linea, alla vigilia dello scorso Natale, con tanto di pettorina con la scritta ‘299 motivi per resistere – Beko in lotta’, Lojudice ha accolto gli operai dello stabilimento Beko di Siena a rischio licenziamento.

Un Conclave che prende il via tra chi sostiene che sarà un Conclave breve. Tra chi parla di continuità con papa Francesco, proprio per la composizione con cardinali in gran maggioranza nominati da Bergoglio. Chi invece sostiene l’esatto contrario, sottolineando la necessità di una discontinuità con Bergoglio.

Tra i nomi grandi favoriti i cardinali italiani Parolin, Pizzaballa, Zuppi.

Perché un papa italiano manca dal 1978, da quel pontificato durato soli 33 giorni di papa Albino Luciani, Giovanni Paolo I, morto il 28 settembre 1978, a cui succederà papa Wojtyla, Giovanni Paolo II.

E non ci possono essere grandi favoriti senza outsider.

Perché non dimentichiamo che in Conclave chi entra papa esce cardinale.

E sia Betori, nominato da papa Ratzinger, sia Lojudice, nominato da papa Bergoglio, potrebbero essere tra gli outsider papabili.

Betori piuttosto defilato dalla morte di papa Francesco.

Lojudice invece ha tenuto una conferenza stampa subito dopo la scomparsa di Bergoglio. E nei giorni scorsi ha celebrato la Messa per il Giubileo degli adolescenti. Lojudice nell’omelia rivolto ai ragazzi ha detto: “Adesso per noi cardinali proseguirà il confronto che ci porterà, come sapete, al conclave. Per questo chiedo a voi di pregare per noi cardinali in questo momento importante per la vita e la storia della Chiesa, perché possiamo riflettere insieme serenamente e soprattutto essere aperti alla spinta, al soffio dello Spirito Santo. Non c’è nessuna contesa in questo momento tra di noi, perché tutti sappiamo che fare il Papa è una cosa difficile e quindi chiunque sarà chiamato a coprire questo ruolo avrà bisogno di ascoltare lo Spirito”. 

 

© Riproduzione riservata

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