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Il doppio vertice nei giorni scorsi non ha prodotto ancora la fumata bianca per il candidato presidente per le regionali in Toscana. Sia a centrodestra, candidato in pectore Alessandro Tomasi, FdI. Sia a centrosinistra, candidato in pectore Eugenio Giani, Pd.
Regionali al voto in Toscana il 12 ottobre, data annunciata dal presidente della Regione Giani. Per cui, come ha precisato Giani stesso, il decreto verrebbe firmato intorno a Ferragosto. A meno che non venga deciso un election day per tutte le regioni al voto.
Non c’è stata ancora ufficialità per il Giani bis dopo l’incontro tra Eugenio Giani, Pd, e la segretaria Pd Elly Schlein dopo la disponibilità alla candidatura per il secondo mandato annunciata dal presidente della Regione Toscana.
Non c’è stata ancora ufficialità per Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, coordinatore toscano FdI, dopo il vertice a Palazzo Chigi tra i leader di centrodestra Meloni, Salvini, Tajani, Lupi.
In entrambi i casi la questione candidatura si inserisce sul tavolo nazionale nell’ambito delle rispettive alleanze. In quello che è un vero e proprio puzzle.
Ma sia Giani, sia Tomasi, sono a pochi passi dal via libera.
Per quanto riguarda Giani, nell’ottica del cosiddetto campo largo, il punto riguarda il Movimento 5 Stelle, che in Campania punta su un proprio candidato, c’è Fico in pole. E l’incontro di disgelo Pd tra Schlein e De Luca, all’indomani del vertice Schlein-Giani, incontro che segue il De Luca-Conte, di fatto darebbe un’accelerata all’ufficialità del Giani bis.
Nel governo regionale in Toscana e in Campania, entrambe centrosinistra, il M5S è all’opposizione per cui, come ha detto con chiarezza Conte parlando della Toscana e di Giani bis, il “forte segnale di rinnovamento” il M5S lo chiede “per poter giustificare una corresponsabilità nel nuovo governo“
Per quanto riguarda Tomasi, la questione nazionale degli alleati di centrodestra si sposta principalmente nel Veneto del dopo Zaia, Lega, con FdI a Lega contendenti in termini di candidato presidente. Anche rispetto a un futuro ruolo di Zaia.
In Toscana sul tavolo dei candidati presidente per il centrodestra non c’è solo Tomasi.
Ci sono Elena Meini, consigliera regionale Lega Salvini, e per Forza Italia Marco Stella, consigliere regionale e coordinatore toscano FI, e Deborah Bergamini, deputata, vice segretaria nazionale del partito guidato da Tajani.
Va detto che nel 2020 nel centrodestra è stata la Lega a esprimere la candidata presidente in Toscana con l’europarlamentare, ex sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi.
Intanto la Lega ha ufficializzato il generale eurodeputato Vannacci, vice di Salvini, responsabile campagna elettorale in Toscana. Dando seguito Salvini a quanto aveva annunciato durante la cena a Firenze di fine maggio in cui i consiglieri regionali del partito (dimezzati con l’uscita dalla Lega rispetto agli eletti nel 2020) avevano dato forfait.
Vannacci che già nello scorso febbraio, non ancora numero due nazionale del partito, aveva espresso dissenso rispetto alla candidatura di Meini contestando di non essere stato coinvolto da Luca Baroncini, coordinatore toscano Lega.
E quindi vedremo con Vannacci quali saranno le direttive regionali del partito guidato da Salvini.
Nel frattempo, la giunta regionale toscana ha approvato la delibera che avvia la macchina elettorale, stanziando oltre 11 milioni di euro per le operazioni di voto, in collaborazione con prefetture e Comuni.