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FIRENZE — Alla Leopolda 13, Matteo Renzi ha ufficialmente presentato il progetto Casa Riformista, che vuole porsi come nuovo spazio politico per raccogliere e rappresentare forze riformiste, centriste e civiche nel panorama italiano. 
Nel suo discorso conclusivo, l’ex premier ha spiegato che Italia Viva non verrà sciolta, ma contribuirà al nuovo contenitore.  Casa Riformista — ha detto — dovrà servire a rafforzare una “terza gamba” nel centrosinistra, perché i voti del Pd e degli alleati non bastano per contrastare il sovranismo. 
Un obiettivo chiaro è puntare al 10 per cento nazionale come soglia d’efficacia del progetto, con test elettorali già alle prossime elezioni regionali in Calabria e Toscana. 
Renzi ha usato toni forti per contrapporsi al governo attuale, ammonendo che senza questa nuova proposta riformista “il Quirinale rischia di diventare casa sovranista” e attaccando chi – a suo dire “cavalca odio e polarizzazione”.
La nascita di Casa Riformista segna un tentativo di riorientare il centro politico verso una formula che sia distinta dal sovranismo e dalla pura sinistra, con un focus su idee, proposte concrete e vocazione civica.