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Alluvione in Toscana, contingente 550 persone per i blackout.
Per fronteggiare le conseguenze dei blackout provocati dall’alluvione che si è abbattuta in Toscana il 2 novembre, è attivo un contingente di 550 persone tra personale interno e di impresa. Compresa una task force di 80 persone provenienti da altre regioni
Enel al lavoro. Sabato 4 novembre mattina “grazie alle riparazioni effettuate e ai gruppi elettrogeni installati (circa 70 in totale quelli già movimentati) il numero di clienti disalimentati è sceso a circa 9.000. Di cui oltre 6mila tra Prato e provincia (Prato, Montemurlo, Cantagallo, Vaiano e Vernio) e Campi Bisenzio in aree allagate, di frana e ancora difficilmente accessibili”.
“Per fronteggiare le conseguenze dei blackout, è attivo un contingente di 550 persone tra personale interno e di impresa, compresa una task force di 80 persone provenienti da altre regioni. E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, sta rialimentando le utenze residenziali ancora senza elettricità, con i lavori che proseguiranno costantemente fino al completo ripristino del servizio elettrico anche per le restanti forniture sparse, per le quali sono previsti interventi puntuali”.
“Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile regionale”.
Intanto Alia Servizi Ambientali rende noto che “L’impegno prioritario di queste ore e dei prossimi giorni è quello di procedere casa per casa per raccogliere l’enorme quantità di rifiuti ingombranti, ma anche Raee (apparecchiature elettriche ed elettroniche come per esempio televisori, frigoriferi, forni) e altri rifiuti indifferenziati che i cittadini stanno esponendo all’esterno delle proprie abitazioni invase dall’acqua.
Per rispondere all’emergenza, uomini e mezzi hanno già iniziato a portare via i primi materiali dalle zone colpite e il servizio è destinato a essere gradualmente potenziato a mano a mano che i rifiuti saranno accumulati sulle strade e che le amministrazioni comunali indicheranno ad Alia le aree pubbliche di stoccaggio che l’azienda potrà utilizzare come primi punti di accatastamento di quanto rimosso dalle case. La raccomandazione rivolta ai cittadini è di posizionare i rifiuti quanto più possibile vicino alle abitazioni e di non invadere la sede stradale, in modo da non ostacolare la circolazione dei mezzi di soccorso e della Protezione civile”
In conseguenza dell’evento alluvionale, sottolinea Alia “alcuni danni hanno coinvolto direttamente anche Alia, in particolare l’area del Polo di Case Passerini, che risulta interessata da diffusi allegamenti che non consentono né l’accesso né l’operatività del sito”.