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AREZZO – Abusivismo finanziario e criptovalute: i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, sotto il coordinamento della locale Procura, hanno eseguito una serie di perquisizioni nelle province di Arezzo e di Milano nei confronti di cinque aretini indagati per abusivismo finanziario, nonché di tre società.
L’operazione, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf, scaturisce dalle indagini avviate a seguito della scoperta di un’illecita attività di promozione di prodotti finanziari, collegata ad operazioni in criptovalute, perpetrata abusivamente sul territorio nazionale, da parte di un’organizzazione radicata nel territorio aretino, che si è avvalsa di società estere con sede in Slovenia.
Gli accertamenti hanno portato alla luce un sistema illegale, operante attraverso soggetti procacciatori, i quali, con attività di ricerca capillare, inclusi eventi ed incontri informativi, organizzati presso lussuose strutture alberghiere, hanno promosso, in assenza delle prescritte autorizzazioni, numerosi investimenti in valute virtuali, come i bitcoin, facendo leva sull’onda emotiva generata dalla diffusione mediatica degli ottimi rendimenti finanziari attesi dal settore.