SANSEPOLCRO – Un grosso incendio si è sviluppato nella notte fra il 21 e il 22 di ottobre a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, alla Donati Legnami.
All’arrivo sul posto dei vigili del fuoco l’incendio aveva interessato gran parte dell’azienda, in particolare la zona deposito.
I vigili del fuoco sono interventi con squadre provenienti da Arezzo, Sansepolcro e dalle province limitrofe, Forli Cesena, Perugia Firenze e Siena, per un totale 50 unità e 15 mezzi.
Oltre allo spegnimento delle fiamme del deposito interessato, l’intervento tempestivo ha consentito che le fiamme non si propagassero alla segheria e agli uffici dell’attività interessata e ad una fabbrica adiacente.
Ingenti i danni all’attività industriale. Si registrano anche due feriti, di 59 anni, portati al pronto soccorso.
Saranno gli stessi vigili del fuoco a individuare le cause possibili del rogo al termine delle operazioni di spegnimento e bonifica.
“Vicinanza e massima solidarietà all’azienda, ai titolari e a tutti i dipendenti”. Così Fabrizio Innocenti, sindaco di Sansepolcro, esprime i suoi sentimenti in merito al vasto incendio alla Donati Legnami, marchio storico del territorio. “Appena avvisato di quanto stava avvenendo – dichiara il sindaco – mi sono recato sul posto e mi sono personalmente reso conto di quanto fosse esteso e distruttivo il focolaio. Sono rimasto lì a lungo e colgo l’occasione per esprimere il più sentito ringraziamento all’opera dei vigili del ruoco, i nostri e quelli provenienti da fuori, che con la loro professionalità e anche il loro coraggio hanno impedito che le conseguenze dell’incendio assumessero proporzioni maggiori e pericolose anche per le attività circostanti”.
Nella mattinata del 22 ottobre il Comune di Sansepolcro ha emesso un’ordinanza di finalità preventive, concertata con i responsabili dell’ufficio Igiene pubblica dell’Azienda sanitaria. Ordinanza valida per cinque giorni e rivolta ai residenti nel perimetro di 300 metri dal luogo oggetto del focolaio. Dove si raccomanda di non raccogliere frutta e verdure nei propri orti per il pericolo di polveri e ceneri ricadute, e dove si consiglia di tenere ricoverati in luoghi chiusi animali da cortile.
Al momento la ricerca, subito attivata, di sostanze tossiche o nocive disperse durante il rogo, ha dato esito negativo,