Getting your Trinity Audio player ready...
|
Protesta dei trattori, dalla Val di Chiana a Roma.
Protesta dei trattori, partiti per Roma la mattina di lunedì 5 febbraio i trattori che si trovavano al presidio, organizzato da Riscatto agricolo, nei pressi del casello Valdichiana dell’A1. In un terreno vicino a un outlet nel Comune di Foiano della Chiana, Arezzo, da dove, per sette giorni, i manifestanti hanno organizzato blocchi temporanei all’esterno dell’autostrada.
Amadeus, in conferenza stampa alla vigilia dell’inizio del Festival di Sanremo: “Se vengono i trattori, li faccio salire sul palco”. In risposta all’appello rivoltogli dagli agricoltori per poter portare le ragioni della protesta sul palco del teatro Ariston.
Fiorello
: “Credo sia giusto ospitare almeno due rappresentanti della categoria sul palco. Amadeus li accoglierebbe ben volentieri. Il problema è importante e anche grave e bisogna intervenire”.
“Domani sera uno di noi sarà sul palco di Sanremo, nella serata di apertura, per portare le ragioni della nostra protesta. Un grande lottatore, che racconterà agli italiani la crisi, le politiche anti agricole che contestiamo. Sarà naturalmente tutto in toni pacifici, come sempre. E d’altronde ci hanno invitato loro, proprio per dar voce a tanti italiani come noi in difficoltà”. Lo dice ad Adnkronos Danilo Calvani, leader del ‘Cra Agricoltori traditi’, impegnato a portare il movimento dei trattori fino a Roma.
Entro giovedì pomeriggio a Roma dovrebbero confluire 1.500 trattori da varie parti d’Italia. “Stiamo andando in Questura. Intanto siamo arrivati con una decina di trattori e ci siamo posizionati in un campo sulla via Nomentana fuori dal Raccordo anulare ma entro stasera dovrebbero arrivare altre 300, 400 persone a bordo dei loro mezzi. Entro giovedì pomeriggio prevediamo l’arrivo di 1.500 trattori da varie regioni: Toscana, Lazio, Umbria, Molise e anche dal nord”, così ad Adnkronos l’imprenditore agricolo Andrea Papa del movimento Riscatto Agricolo.
Il serpentone di circa 250 trattori , questo il numero dei mezzi dato dagli organizzatori, si è spostato verso la Cassia, via scelta per raggiungere Roma per aggregarsi al resto dei trattori provenienti da tutta Italia.
Confagricoltura Toscana col presidente Marco Neri: “Siamo vicini a chi sta protestando, ma la vicinanza non basta. Come associazione di agricoltori portiamo i problemi dei nostri associati nelle sedi istituzionali deputate. Stiamo raccogliendo tutti i problemi e le esigenze degli agricoltori toscani per portarle all’assemblea nazionale di Confagricoltura del 26 febbraio, che si svolgerà a Bruxelles”.
Poi: “Bisogna semplificare la burocrazia, servono più investimenti sull’agricoltura 4.0. Uno degli aspetti prioritari è dare incentivi alle imprese per modernizzare la rete idrica e per sostenere l’innovazione, in particolare nell’agricoltura di precisione. Un altro aspetto importante è legato ad alcuni interventi normativi da attuare, come il risarcimento danni e la copertura assicurativa. In Toscana sono in corso confronti provincia per provincia con gli agricoltori aderenti a Confagricoltura e le istituzioni. Arriveremo il 26 febbraio a Bruxelles con un bel bloc notes pieno di richieste e proposte. Partiamo dai territori per arrivare a far sentire la nostra voce alla Ue”.