Bagno a Ripoli, investito e ucciso. Arrestato pirata strada

BAGNO A RIPOLI – E’ stato arrestato il presunto responsabile dell’investimento che è costato la vita a Eloy Baca Eslava, 60 anni, sposato con  un figlio di otto anni.

Travolto in via Brigate Partigiane all’Antella, frazione di Bagno a Ripoli, Firenze, mentre stava andando a prendere l’autobus e andare al lavoro alla Bio Galvanica di Calenzano, dove lavorava come impiegato.

Si tratta di un 27enne marocchino,  arrestato per il reato di omicidio stradale e condotto in carcere.

Sono stati i carabinieri della compagnia Firenze Oltrarno a individuare il presunto responsabile, che non si era fermato a prestare soccorso.

La ricostruzione grazie ai filmati della videosorveglianza del Comune.

Fiat Punto con fanale rotto.

Intanto il Comune di Bagno a Ripoli, sindaco Francesco Casini, apre un conto corrente bancario per supportare la famiglia di Eloy Baca Eslava.

Una decisione, spiega una nota, che “nasce sulla scia della grande ondata di solidarietà scaturita in seguito alla vicenda, che ha sconvolto e scioccato l’intera comunità. Ma anche per convogliare tutti gli aiuti su un unico canale istituzionale, garanzia di trasparenza contro possibili tentativi di truffa che anche in queste situazioni, purtroppo, possono verificarsi”.

L’iniziativa si svolgerà anche grazie al supporto delle associazioni e dei circoli del territorio.

I militari del Nucleo operativo Oltrarno e della stazione di Grassina, dunque, scandagliando la zona alla ricerca del pirata della strada, hanno iniziato una capillare analisi dei sistemi di video sorveglianza comunali per cercare anche così di ricostruire la dinamica dell’incidente.

Nei filmati si nota il sopraggiungere di una autovettura ad alta velocità che colpisce il pedone, proiettandolo nel luogo dove poi è stato rinvenuto dai sanitari del 118, all’altezza dello stop di via Carnia. Determinata la tipologia di auto, che subito dopo l’impatto, senza mai rallentare la corsa, si era dileguata proseguendo la sua marcia e superando il centro abitato dell’Antella, i militari dell’Arma hanno ricostruito, sempre grazie alle telecamere comunali,  il percorso svolto giungendo fino al Comune di Firenze dove la presenza di una telecamera con dispositivo di lettura targhe ha consentito di restringere il cerchio sul pirata della strada.

I carabinieri si sono subito recati nella sua abitazione, tra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, riscontrando la presenza della Fiat Punto con danni compatibili con l’urto, in particolare la rottura del fanale.