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FIRENZE – Dengue, dopo i tre casi di malattia registrati nei giorni scorsi a Sesto Fiorentino a parlare è Pierluigi Blanc, infettivologo dell’Ordine dei Medici, chirurghi e odontoiatri di Firenze: “L’unica arma di prevenzione che abbiamo contro la Dengue è la lotta alle zanzare, per questo è importante diagnosticare subito i casi per attivare il prima possibile la disinfestazione ambientale a tambur battente ed eliminare gli insetti vettori di trasmissione del virus”.
Dei 3 casi di Sesto Fiorentino, 2 sono “di ‘importazione’ di due donne che erano state a Fano, dove c’è un’epidemia importante, e uno ‘autoctono’, un uomo che vive con loro e che verosimilmente è stato punto da una zanzara tigre che aveva punto prima le due donne”.
L’infezione da Dengue si manifesta “nella maggioranza dei casi – spiega l’infettivologo – con quella che viene definita la Dengue classica caratterizzata da febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona oculare, forti dolori muscolari, dolore addominale con nausea e vomito, possibile esantema e lieve epatosplenomegalia, ovvero l’ingrossamento simultaneo di milza e fegato. Nella maggior parte delle persone questi sintomi durano circa una o due settimane e si risolvono con una guarigione completa”.
I sintomi, soprattutto all’inizio e nei casi lievi “non sono facilmente distinguibili da quelli di forme simil influenzali, per questo l’unica cosa che deve fare scattare il campanello di allarme è sapere da dove proviene la persona ammalata, se è stata in Paesi o regioni dove si sono verificati casi di Dengue. Quindi è importantissimo sensibilizzare e informare i cittadini. E’ necessario che coloro che si recano in viaggio nelle aree dove la Dengue è endemica vengano informati sulle precauzioni da prendere per ridurre il rischio delle punture delle zanzare durante il soggiorno. Al ritorno, se compaiono sintomi compatibili è indispensabile che venga informato immediatamente il medico di medicina generale per avviare tempestivamente le idonee procedure diagnostiche” conclude Blanc.