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FIRENZE – L’emergenza abitativa a Firenze è tornata al centro dell’attenzione pubblica con il presidio-flash mob organizzato dall’Alleanza per l’Abitare davanti alla Prefettura. L’iniziativa, tenuta nella mattinata di ieri, ha voluto richiamare l’attenzione sulla crescente difficoltà delle famiglie nel trovare soluzioni abitative stabili e accessibili.
Cartelli, interventi dal vivo e una tenda montata dagli studenti hanno simbolicamente rappresentato la condizione di precarietà che migliaia di residenti vivono ogni giorno. Le realtà che compongono l’Alleanza hanno sottolineato come, senza interventi strutturali, il diritto alla casa rischi di diventare sempre più fragile.
Una delegazione è stata ricevuta in Prefettura per presentare le principali criticità. In particolare, le associazioni hanno ricordato che da quattro anni non vengono stanziati fondi nazionali per il Fondo Affitti, mentre per la morosità incolpevole nel 2026 sono previsti appena 10 milioni di euro, considerati insufficienti rispetto alle necessità dei territori. Le organizzazioni chiedono inoltre una regolamentazione più efficace degli affitti brevi, ritenuti tra i principali fattori che sottraggono abitazioni al mercato a lungo termine.
Accanto alle richieste di politiche pubbliche più forti, le realtà promotrici hanno espresso preoccupazione per alcune proposte legislative, come l’istituzione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, ritenuta non adeguata per chi vive condizioni di vulnerabilità.
Le realtà dell’Alleanza per l’Abitare ribadiscono la necessità di un Piano Casa nazionale, misure strutturali per sostenere i Comuni e strumenti efficaci per evitare che la pressione del mercato immobiliare renda la città sempre meno accessibile ai suoi abitanti.



