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Omicidio Niccolò Ciatti, conferma condanna per Bissoultanov
Omicidio Niccolò Ciatti, pg della Cassazione ha chiesto la conferma della condanna a 23 anni di carcere per per Rassoul Bissoultanov, latitante, il cittadino ceceno accusato dell’omicidio di Niccolò Ciatti. Il ragazzo di Scandicci di 22 anni morto dopo essere stato massacrato di botte a Lloret de Mar in Spagna, dove si trovava in vacanza, nella notte tra 11 e 12 agosto 2017.
Un video testimonia la violenza di cui Niccolò è stato vittima inerme, impossibilitato a difendersi.
La richiesta della sostituto procuratore generale di Cassazione Antonietta Picardi nel corso dell’udienza di martedì 16 aprile davanti ai giudici della prima sezione penale, sollecitando l’inammissibilità e in subordine il rigetto del ricorso presentato dalla difesa di Bissoultanov, accusato di omicidio volontario.
L’imputato, ha sottolineato, “è un ragazzo che fa arti marziali, molto muscoloso e consapevole della sua forza, che ha messo in atto la sua azione nei confronti di una persona inerme e indifesa”. La sostituto procuratore generale ha evidenziato inoltre come quello di Ciatti non possa essere considerato come omicidio preterintenzionale: “Niccolò, dopo essere caduto in terra per il primo pugno ricevuto, mentre stava rialzandosi viene colpito una seconda volta con un calcio alla testa”.
Lo scorso luglio i giudici della Corte di Assise d’Appello di Roma hanno confermato la condanna a 23 anni di carcere per Rassoul Bissoultanov.
L’accusa aveva chiesto l’ergastolo. Non vennero riconosciute le aggravanti per futili motivi.
Bissoultanov venne arrestato il 12 agosto 2017 in Spagna e poi dopo 3 anni e 10 mesi rimesso in libertà. Dopo essere stato scarcerato il ceceno lasciò Girona e venne in seguito arrestato in Germania su mandato di cattura internazionale e in seguito estradato in Italia.
Nel dicembre 2021 però la Corte d’Assise di Roma lo ha rimesso in libertà, con un provvedimento poi annullato dalla Cassazione.
Tornato in Spagna, la scorsa estate, dopo la condanna a 15 anni, confermata anche in Appello, Bissoultanov ha fatto perdere le sue tracce ed è ancora latitante.