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FIRENZE – Palazzo Vecchio imbrattato. Nardella placca gli attivisti e pulisce.
Tutto accade sotto gli occhi del sindaco di Firenze Dario Nardella che proprio in quel momento si trova in piazza della Signoria.
Due attivisti di Ultima Generazione cominciano a imbrattare Palazzo Vecchio con vernice arancione lavabile.
Nardella con uno scatto degno di un velocista con un balzo salta le piante e si lancia verso gli autori del blitz. In un attimo ne blocca uno, al resto pensa la Polizia Municipale. Poi si unisce ai restauratori per pulire in prima persona.
Due attivisti sono stai fermati dalle forze dell’ordine e portati via per essere identificati e denunciati.
Nardella: “Un miracolo perché avevamo già tutta l’attrezzatura per pulire sul posto, gli idranti, i restauratori con le spazzole e abbiamo subito bagnato tutta la facciata di Palazzo Vecchio. Ero in piazza con gli architetti del Comune e i restauratori per un sopralluogo”.
Un mese fa il blitz di Ultima Generazione con vernice lavabile gialla e rossa gettata sulla sede del Consiglio regionale della Toscana.
Gli autori dell’atto vandalico contro Palazzo Vecchio sono due attivisti della campagna ‘Non paghiamo il fossile’, promossa da Ultima Generazione, Scientist Rebellion e Veglie contro le morti in mare.
L’azione di oggi venerdì 17 marzo, spiega un comunicato di Ultima Generazione che rivendica l’atto vandalico, “segue la bocciatura in commissione di bilancio del Senato di alcuni emendamenti a un disegno di legge riguardante il taglio di diversi sussidi ambientalmente dannosi. Tagli che avrebbero permesso di rendere utilizzabili in tempi brevi circa 500 milioni di euro di fondi, soldi pubblici dei cittadini, impiegabili per mettere in sicurezza il Paese dalla severità delle condizioni siccitose attuali e prossime e per altri investimenti nella conversione ecologica. Allo stesso tempo vediamo la concomitante approvazione del discutibile e datato progetto del ponte sullo stretto di Messina”.