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FIRENZE – La storica Casa Siviero sul Lungarno Serristori a Firenze sta per tornare a nuova vita. I lavori di restauro della palazzina ottocentesca, un tempo abitata da Rodolfo Siviero, si concluderanno in primavera. Entro l’estate il museo sarà pronto ad accogliere di nuovo il pubblico.
Il progetto, dal valore di 3,7 milioni di euro, prevede un ampliamento degli spazi e un nuovo allestimento capace di valorizzare le 1.248 opere della collezione, tra cui dipinti, sculture, reperti archeologici e lavori di Giorgio De Chirico. I metri quadri espositivi raddoppieranno, con sale dedicate anche alla storia della restituzione all’Italia delle opere trafugate durante e dopo la Seconda guerra mondiale.
La Regione Toscana ha deciso di investire direttamente, puntando su un rilancio culturale che guarda oltre la semplice riapertura. Casa Siviero diventerà anche un centro vivo per associazioni e artisti contemporanei, con spazi per mostre, incontri e residenze temporanee per studiosi.
Il restauro ha interessato ogni parte dell’edificio: dal risanamento conservativo all’adeguamento alle norme di accessibilità. I diversi piani avranno funzioni specifiche: il piano terra e il primo piano saranno museali, il seminterrato ospiterà attività didattiche e spazi per gruppi, il secondo piano accoglierà studiosi e ricerche. Sul tetto nascerà una terrazza panoramica.
Per il presidente della Regione si tratta di un passo strategico: rafforzare il ruolo dei musei regionali come luoghi identitari e motori di sviluppo. Dopo Casa Siviero, i prossimi obiettivi sono il Museo Alinari a Santa Maria Novella e il Museo della Toscana in piazza del Duomo.
Casa Siviero non sarà solo memoria, ma un punto d’incontro fra passato e futuro, un nuovo cuore culturale per Firenze.