Standing ovation per Mattarella a Firenze al concerto inaugurale dell’auditorium del Maggio Musicale diretto da Zubin Metha

FIRENZE – Standing ovation per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al concerto inaugurale del nuovo auditorium da 1.100 posti del teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Concerto diretto dal maestro Zubin Metha, a cui è intitolata la ‘Sala Zubin Metha’. Quasi certamente l’ultima uscita ufficiale fuori Roma del Capo dello Stato prima della fine del suo mandato. Mattarella è stato ricevuto dal sindaco di Firenze Dario Nardella, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Ad accogliere Mattarella anche il sovrintendente del Maggio Alexander Pereira.  L’invito di Metha: “presidente questa è la sua ultima visita a Firenze come presidente della Repubblica, ma questa è casa sua, torni quando vuole con sua figlia. La Settima Sinfonia di Beethoven è stata una richiesta del presidente e noi l’abbiamo eseguita con tutto il cuore”. In programma la Messa a 4 voci di Giacomo Puccini per coro e orchestra, tenore Benjamin Bernheim, baritono Mattia Olivieri, e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven. Il Coro del Maggio è stato diretto da Lorenzo Fratini. Al termine dell’esecuzione, tutti in piedi per un lungo applauso  per l’Orchestra e Mehta. E dalla platea è risuonato anche “bis, bis” all’indirizzo di Mattarella, come già accaduto il 7 dicembre alla prima della Scala a Milano. Prima dell’inizio del concerto, Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, ha salutato la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Il capo dello Stato si è poi intrattenuto per alcuni minuti con il maestro Zubin Mehta mentre l’architetto Paolo Desideri ha illustrato i lavori eseguiti per la realizzazione del nuovo auditorium.