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CERTALDO – Nasce un nuovo ponte sul fiume Elsa a Certaldo.
Rispettando il termine assegnato ai progettisti incaricati dalla Direzione Viabilità della Città metropolitana di Firenze, è stato consegnato il 31 luglio il progetto esecutivo per l’infrastruttura.
Si tratta di un passaggio cruciale perchè questo progetto recepisce le prescrizioni che erano state disposte in sede di conferenza di servizi, conclusasi lo scorso aprile.
In particolare, sono stati recepiti i pareri, di identico tenore, espressi dalla Soprintendenza di Firenze e dalla Soprintendenza di Siena, tesi a mantenere la configurazione dell’attuale parapetto a pilastrini in muratura, abbandonando il parapetto in acciaio corten del progetto iniziale, oltre che tesi ad eliminare ogni separazione tra percorsi veicolari e pedonali, sostituendo il guard rail del progetto iniziale con un marciapiede rialzato. Recepite anche le richieste dei tre Comuni interessati (Certaldo, San Gimignano, Gambassi Terme) di incrementare le risorse finanziarie del quadro economico dell’intervento per sostenere i costi di potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale e scuolabus durante i mesi di chiusura al transito di veicoli e pedoni.
Dette risorse sono state portate a 100mila euro rispetto ai 50mila euro del progetto iniziale, nell’ambito di un costo complessivo dell’intervento che è stato stimato in 4 milioni di euro rispetto ai 3.850.000,00 euro del progetto iniziale, interamente finanziato con i fondi ministeriali dedicati alla sicurezza dei ponti delle strade provinciali e di cui 190mila euro sono già stati spesi nelle fasi di indagine e progettazione.
Inoltre, l’elemento di novità di maggior rilievo è costituito dalla considerevole riduzione della durata di chiusura al transito. Infatti, anche mediante l’adozione di una diversa tecnologia, è stato possibile comprimere la chiusura in soli sette mesi rispetto ai 12 mesi del progetto iniziale.
In particolare, prevedendo di avviare i lavori a maggio 2025, i 7 mesi di chiusura corrisponderebbero al periodo marzo 2026 – settembre 2026, quindi comprendendo interamente i mesi estivi di chiusura delle scuole e così arrecando un minor disagio dovuto all’allungamento dei percorsi del trasporto scolastico.
La durata complessiva dei lavori è invece confermata in 20 mesi, di cui 7 mesi prevalentemente riservati al consolidamento delle fondazioni con lavori in alveo fluviale, 3 mesi di sospensione lavori per attendere la stagione appropriata ad eseguire una seconda fase di lavori in alveo fluviale, altri 7 mesi riservati al rifacimento dell’impalcato (che prevedono la chiusura al transito) e gli ultimi 3 mesi riservati al consolidamento di pile e spalle. I previsti 7 mesi di chiusura al transito determineranno disagi soprattutto per i pedoni, nei collegamenti tra Certaldo e i due centri abitati ubicati sulla riva opposta dell’Elsa: Badia a Elmi e Badia a Cerreto, rispettivamente appartenenti ai Comuni di San Gimignano e di Gambassi Terme.
Il progetto ha scelto, quale ragionevole soluzione di mitigazione dei suddetti disagi, di potenziare fortemente le corse del trasporto pubblico locale, stanziando ben 100mila euro, secondo un programma che, a partire dal momento dell’approvazione del progetto esecutivo, prevista a dicembre 2024, sarà definito da tutti i soggetti coinvolti per essere attuato a partire da marzo 2026, dunque con ampio margine di tempo per organizzare al meglio questo servizio per gli utenti interessati, il quale, nell’ambito di una valutazione costi/benefici per la pubblica amministrazione, è stato ritenuto più ragionevole e conveniente di un servizio alternativo costituito, per esempio, dalla realizzazione di un ponte pedonale provvisorio, da smantellare dopo sette mesi di utilità.
Infine, per quanto riguarda la funzionalità del ponte a lavori conclusi, il progetto prevede, oltre al consolidamento strutturale, anche l’allargamento dell’impalcato con larghezze dei percorsi pedonali che passano da 1,10 metri dell’attuale passerella di metallo a 1,55 metri per ciascuno dei due nuovi marciapiedi, oltre che con larghezze dei percorsi veicolari che passano da 2,95 metri di ciascuna delle due attuali corsie a 3,50 metri di ciascuna delle due nuove corsie.
Sarà così possibile rimuovere le attuali limitazioni presenti sul ponte, ovvero il divieto di transito per veicoli aventi massa superiore a 7,5 tonnellate o aventi larghezza superiore a 2,30 metri.
Il tutto è concepito per raccordarsi perfettamente alla futura rotatoria, prevista sulla sponda sinistra dell’Elsa, in territorio senese, i cui tempi di attuazione sono ancora incerti perchè legati al rifinanziamento dell’intervento da parte dei diversi enti finanziatori, a causa di un considerevole incremento della stima dei costi, passata da 850mila euro del progetto iniziale a 1.436.000 euro del progetto esecutivo.
Nelle prossime settimane si prevede di avviare la procedura di verifica del progetto esecutivo del ponte, così da concluderla positivamente entro settembre-ottobre prossimi, oltre ad adottare il provvedimento della Sindaca Metropolitana di Dichiarazione di pubblica utilità dell’opera ai fini espropriativi.
Nei mesi successivi seguiranno l’approvazione del progetto esecutivo e l’adozione dei decreti di esproprio e di occupazione temporanea delle aree occorrenti ai lavori, fino ad arrivare, entro dicembre prossimo, all’adozione del provvedimento di affidamento dei lavori all’impresa affidataria.
Dal mese di gennaio 2025 si prevede lo svolgimento delle attività di vonifica da ordigni bellici e, una volta affidati anche i servizi di Direzione dei lavori e di collaudatore in corso d’opera, saranno accuratamente pianificate con l’impresa esecutrice tutte le attività necessarie per arrivare a consegnare i lavori entro il 30 aprile e concluderli, come da cronoprogramma di progetto, nei successivi 600 giorni (20 mesi), ovvero entro il 21 dicembre 2026.