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CALENZANO – Strage di Calenzano: oltre tre milioni danni aziende vicino Eni.
Strage di Calenzano, oltre tre milioni di danni la prima stima relativa alle aziende colpite dall’onda d’urto dell’esplosione al deposito Eni. Esplosione che ha causato cinque vittime. Ci sono 26 feriti.
In merito alla quale sono in corso le indagini dirette dalla Procura di Prato con il procuratore Luca Tescaroli.
A fare il punto Cna Piana fiorentina, presidente Massimo Cerbai: “I danni sono diffusi: praticamente tutte le imprese di via Erbosa, via Pescinale e via La Prata hanno subito danni, e anche aziende situate a chilometri di distanza sono state colpite, seppur in misura minore. La conta dei danni, ancora in evoluzione, supera i tre milioni di euro”.
Cna impegnata a supportare le aziende per la stima dei danni e le richieste di risarcimento.
Poi: “CNA è impegnata a supportare le imprese danneggiate dall’esplosione. Il servizio, gratuito, continuerà nei prossimi giorni per garantire tutto il supporto necessario. Per informazioni, le aziende possono contattare Mirko Sulli al numero 345 9770586″.
E per le richieste di danni a Eni, la richiesta, spiega il Comune di Calenzano, sindaco Giuseppe Carovani, ha attivato una casella mail a cui inviare un primo contatto.
“Eni informa la cittadinanza che le aziende e i cittadini che hanno subito danni materiali a causa dell’incidente al deposito Eni, potranno richiederne il risarcimento. Per poter attivare la pratica di risarcimento danni è necessario ottenere una perizia tecnica, corredata di immagini fotografiche. Invitiamo quindi aziende e cittadini ad attivarsi in tal senso, in attesa di ulteriori istruzioni di cui daremo notizia quanto prima”.
“Sarà necessario distinguere tra danni limitati a finestre e infissi, per i quali si richiede di inviare foto, dati del richiedente e preventivo di spesa per la riparazione; danni di natura rilevante: in tal caso è necessaria anche una perizia da parte di un tecnico”.