SCANDICCI – Una statua di Bobo, il personaggio più noto di Sergio Staino, al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci.
È stata inaugurata il 2 marzo nel giorno della chiusura della mostra Sergio Staino – L’arte di vivere tra satira e impegno, curata da Laura Vaioli (direttrice dell’Accademia TheSign di Firenze) e Oio Corveddu, realizzata da Lucca Crea – Lucca Comics & Games, con il Comune di Scandicci, Regione Toscana, Unicoop Firenze, l’associazione culturale Bobo e dintorni, e il sostegno della Fondazione Cr Firenze.
“Con la statua di Bobo – ha detto la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni – rafforziamo ulteriormente il legame tra Sergio Staino e Scandicci, e lo facciamo in un luogo a lui caro, il Castello dell’Acciaiolo. Abbiamo svelato alla città un simbolo importante, un simbolo fisico affinché chiunque entri in questo parco possa incontrare Sergio: chi lo conosce potrà sentire questa relazione e comprendere il valore di questa presenza e chi non lo conosce invece potrà farsi domande, potrà avere il desiderio di conoscerlo. Ma è anche un modo per ribadire la nostra intenzione di realizzare qui all’Acciaiolo la casa dell’archivio Sergio Staino, insieme a Lucca Comics & Games, insieme a Regione Toscana e a Unicoop Firenze, per fare di Scandicci la città della satira. Grazie alla famiglia, grazie a tutti gli attori che insieme a noi hanno fatto della mostra un successo e hanno reso possibile questo momento prezioso per Scandicci. La mostra si chiude, il racconto continua…”.
Il personaggio di Bobo, protagonista indiscusso delle strisce di Staino, è diventato nel corso degli anni un’opera maestra, una figura in grado di raccontare la storia del paese, delineando attraverso le sue vicissitudini uno spaccato altamente rappresentativo della cultura italiana. Il Comune ha deciso di celebrare il lavoro di Staino con una statua di Bobo praticamente a grandezza naturale, realizzata in bronzo dalla fonderia artistica Il Cesello di Calenzano.
L’opera, che rappresenta Bobo seduto, alta circa un metro e 40 (circa 1,90 compreso il piedistallo su cui verrà poggiata), è la riproduzione di un modello realizzato in terracotta e donato a Staino dal maestro ceramista pugliese Agostino Branca. Il piccolo Bobo fu poi dato da Staino all’allora sindaco di Scandicci Sandro Fallani. Il progetto di Bobo seduto è frutto di un intenso carteggio tra Staino e l’amico Branca, risalente all’inizio del 2020. In quelle mail, il vignettista e il ceramista si confrontano sulla realizzazione dell’opera, prendendo le mosse da un bozzetto disegnato dallo stesso Staino.
La statua verrà collocata in via definitiva nel parco del castello, all’altezza dell’ingresso principale di via Pantin.
Contestualmente al Comune di Scandicci sono state donate delle opere di Staino da parte di un privato cittadino, Claudio Corticelli.
La mostra Sergio Staino – L’arte di vivere tra satira e impegno, si sposta ora a Firenze, ospitata dalla Regione Toscana a palazzo Strozzi Sacrati dove l’arte di Staino potrà essere ancora ammirata e continuare a ispirare generazioni intere.