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Rimini, 2 settembre 2024 – Far sprigionare energia per individuare il dolore e poi rimuoverlo. Devananda, brasiliana di origine, ha importato nel nostro Paese tecniche che si pongono l’obiettivo di trattare le ferite delle persone e di suturarle per migliorare la qualità della vita: “Si tratta di metodi -spiega- che non sono mai uguali per tutti. Occorre prima individuare il problema per agire in modo efficace. Il mio lavoro dunque ha una lunga preparazione nel corso della quale effettuo una vera e propria intervista alla ricerca dei traumi e dei blocchi presenti. Una fase per me molto importante perché pone le basi per costruire un percorso che sia davvero propizio e risolutivo”. Il metodo per cui Devananda è nota si chiama KBL: “La K sta per Kundaline -sottolinea- un termine sanscrito dall’India antica che identifica il sorgere di una forma di energia e di coscienza che rimane arrotolata alla base della nostra spina dorsale fin dalla nascita. Il trattamento si compone di altre tecniche, come la Breatwork, ovvero particolari pratiche respiratorie, la neuroscienza e l’ipnosi dolce, con l’obiettivo di andare in profondità sui traumi, i blocchi, le ansie e le paure. Si può così arrivare a uno stato di coscienza, attivare la ghiandola pineale e avere un viaggio psichedelico solo con la respirazione e la meditazione. Emerge, in questo modo, quella forza vitale che ognuno di noi ha dentro di sé. Il suo risveglio è in grado di innescare fenomeni e cambiamenti che avvengono sia sul piano fisico che su quello psicologico e spirituale. Aumenta così la nostra capacità di vivere intensamente e di provare estasi. La nostra coscienza si raffina e, nel contempo, la nostra identità si espande”. Una pratica, studiata su misura come un sarto, che favorisce il rilascio di tensioni accumulate e calma il sistema nervoso, inducendo una sensazione di calma interiore: “Il Kundaline insomma -afferma Devananda- può aiutare a ridurre drasticamente lo stress e l’ansia, facendo leva su tecniche di respirazione profonda. Un metodo che ha bisogno di ampi spazi per condividere, purificarsi e vivere emozioni profonde. Da qui l’idea del pic-nic dell’anima che si è svolto nelle scorse settimane che ripeteremo a breve. Stare insieme accelera il processo di cui si può diventare protagonisti attraverso di corsi di formazione per diventare attivatori Kundaline. Un’occasione per migliorare se stessi e gli altri”. Per informazioni:
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KBL, l’energia giusta per sbloccare i traumi secondo Devananda
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