(Adnkronos) – “Il tema degli infortuni e della sicurezza sul lavoro per quanto mi riguarda non è un tema da portare a contesa politica. Credo che serva una grande alleanza al di fuori delle differenze politiche, che veda coinvolti tutti, parti sociali, professionisti, che hanno esperienze in ambito di lavoro”. Lo ha detto Marina Calderone, la ministra del Lavoro, intervenendo alla Convention dei consulenti del lavoro in corso a Bologna. Sul tema della sicurezza sul lavoro “abbiamo fatto tutta una serie di azioni e interventi, a cominciare dall’inserire la patente a crediti in edilizia. Qualcuno dice che non serve, che è una auto certificazione. A quanti lo dicono dico che se in una autocertificazione si inseriscono dati falsi si compie un reato penale, che esiste una forza ispettiva che quella dichiarazione la andrà a verificare, con il possesso di requisiti da parte dell’azienda e l’aver adempiuto alle norme. La patente a crediti non introduce nuove norme ma è un elemento per fare il punto della situazione, per fare in modo che ogni azienda verifichi lo stato delle cose su tema salute e sicurezza sul lavoro, e investa in quello che è il secondo percorso, di qualificazione. E poi abbiamo investito nel bilancio dell’Inail tutta una serie di risorse in più per rendere ancora più importanti e centrali questi temi”. Secondo Calderone, è necessario “lavorare congiuntamentente per fare in modo che la sicurezza sia un punto di forza, e deve essere una questione culturale che deve interessare tutti quanti”. “Per me è sempre molto doloroso dover commentare un evento così tragico come quello che si è verificato nello stabilimento di Bologna della Toyota. Prima di tutto per le due giovani vite spezzate, per gli infortunati in ospedale, per le famiglie, per la comunità. Sono una ministra, ma sono anche una moglie, una mamma, una nonna. Quando penso a una moglie che non vedrà più il marito, quando penso a una figlia che verrà al mondo senza vedere il papà non possono non essere toccata. Stamane ho fatto un incontro in Prefettura con tutte le autorità per avere il quadro della situazione e le dinamiche. Ci sono ancora indagini in corso, è ancora presto per dire se ci sono responsabilità”. “Sono fiera di aver realizzato la piattaforma di incrocio domanda e offerta di lavoro, che andrà oltre l’assegno inclusione ma sarà il punto di convergenza tra tutti coloro che hanno competenza in materia di lavoro su lavoro e fare incontrare l’offerta di lavoro e i lavoratori”. “Non sono appassionata – ha commentato la ministra in merito alla manovra – nel commentare norme che non sono legge perchè da tecnico so che possono cambiare e che anche il percorso parlamentare possa cambiarle. Credo e spero che eventuali interventi siano migliorativi di un percorso che deve guardare al lavoro in tutta la sua accezione, dagli incentivi per iniziare un percorso lavorativo fino a quando si concluse con il pensionamento. E’ importante investire su questi aspetti”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Infortuni, Calderone: “Non sia tema contesa politica, serve grande alleanza”
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