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Infortuni, Marmigi (Safety Expo): “La situazione in Italia non è florida, anzi oserei dire tragica”

(Adnkronos) – A Bergamo Fiera Safety Expo oggi ha aperto le porte ai numerosi professionisti della sicurezza sul lavoro e della prevenzione incendi che, come ogni anno da sette edizioni, riempiono i convegni – organizzati dalle riviste Antincendio e Ambiente&sicurezza sul lavoro di EPC Editore – e i tantissimi corsi di formazione per la sicurezza e l’antincendio – organizzati da Istituto Informa. Anche domani sarà possibili formarsi, informarsi e aggiornarsi sul mondo della sicurezza e confrontarsi con esperti ed istituzioni sulle novità normative più attese fra le quali spiccano la patente a crediti per le imprese, il nuovo accordo per la formazione di tutte le figure della sicurezza sul lavoro e la semplificazione delle procedure di prevenzione incendi.  “Oggi – ha detto Daniele Marmigi, direttore tecnico dell’Istituto Informa e di Safety Expo – abbiamo inaugurato a Bergamo la nuova edizione di Safety Expo, la fiera nazionale di riferimento in Italia sulla salute e sicurezza sul lavoro e sulla prevenzione incendi: un evento che ormai rivolgiamo a tutti e non solamente agli esperti del settore. Qui si raccolgono tutte le figure che devono necessariamente lavorare in maniera sinergica, mi riferisco a tavoli di confronto, tavole rotonde, seminari che coinvolgono le istituzioni, quindi Inail, sindacati, membri del Ministero, così come gli esperti del settore, gli stakeholder, ma anche persone non direttamente coinvolte ‘sul campo’, questo perché l’obiettivo è quello di divulgare una cultura, che sembra evidente che in Italia debba essere diffusa e messa al primo posto. Di certo è un tema molto sentito e che ogni anno cresce: quest’anno abbiamo registrato un +46% di affluenza rispetto allo stesso momento del 2023”. “Attualmente – ha spiegato – la situazione in Italia non è florida, anzi oserei dire tragica. Dagli ultimi dati dell’Inail che riguardano il primo semestre gli infortuni sul lavoro sono aumentati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma sono aumentati purtroppo anche quelli che hanno avuto un’incidenza mortale. Nei primi sette mesi dell’anno, come documentato dai dati Inail, sono aumentati i morti rispetto allo stesso periodo del 2023: le vittime sono state 577, il 3,2 per cento in più. Tutto questo deve continuare a far riflettere, soprattutto deve condurre a un’inversione di rotta, gli strumenti ci sono, ma molto spesso non sono attuabili dalle aziende per motivi di dimensione, nella maggior parte dei casi parliamo di realtà medio-piccole, che sono costituite da microimprese prive quasi sempre di risorse economiche, strutturali e organizzative per poter adempiere alle misure di sicurezza. La soluzione più efficace sarebbe quello di ristrutturare l’assetto aziendale a qualsiasi livello, in modo tale che all’interno della mission ci sia sempre anche la salute e la sicurezza sul lavoro”. “Il 1° ottobre 2024 le imprese edili potranno accedere al nuovo Portale online dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, che raccoglierà le autodichiarazioni delle imprese edili sul rispetto dei requisiti essenziali per operare in sicurezza in cantiere”. La rassicurazione è arrivata da Antonella Milieni, dirigente presso l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) alla tavola rotonda di sicurezza, gremita di un folto pubblico, che ha insistito con diversi quesiti sul conoscere le funzionalità del portale, in attesa dell’emanazione del Decreto che dovrà regolare i requisiti per ottenere la Patente, i casi di revoca e sospensione ed il numero di crediti necessario per poter lavorare. E’ invece prossima, entro la fine dell’anno, l’uscita dell’accordo unico per la formazione delle figure della sicurezza, che aggiornerà le regole in vigore da ormai 11 anni, puntando su metodologie didattiche alternative e più avanzate come la gamification e la realtà aumentata. Durante la tavola rotonda, Ester Rotoli, direzione Centrale Prevenzione Inail, Cinzia Frascheri giuslavorista, dipartimento Cisl nazionale Salute e Sicurezza sul lavoro e Fabio Pontrandolfi senior adviser assicurazioni Sociali, Salute e Sicurezza sul Lavoro di Confindustria hanno commentato la bozza di nuovo accordo circolata nei mesi scorsi auspicando che l’accordo favorisca lo sviluppo di una formazione efficace e più specifica, maggiormente tarata sulle esigenze delle imprese. Al tavolo anche Rolando Dubini, avvocato penalista cassazionista e Lorenzo Fantini, esperto in politiche della prevenzione che hanno approfondito anche i temi dell’intelligenza artificiale applicata al lavoro e le sfide poste dall’invecchiamento attivo dei lavoratori e le possibili forme di accomodamento ragionevole da predisporre in azienda. Durante il pomeriggio si sono succeduti momenti di intrattenimento prima con Terenzio Traisci e Silvano Frigerio impegnati a far riflettere con digressioni comiche sul tema dell’attenzione sul lavoro, e con le reinterpretazioni musicali di grandi donne della musica di Rock’n Safe per riflettere su come essere o diventare dei o delle safety leaders.  “Oggi qui al Safety Expo si discute di tecnologie, di sistemi per costruire una cultura della sicurezza e della prevenzione incendi con i professionisti, con le imprese, in un patto sociale in cui tutti devono fare la propria parte di responsabilità, in cui il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha dimostrato più volte di essere all’altezza con la propria parte tecnica. Credo che si possa semplificare, in questo senso vanno le azioni portate avanti dal governo, ma lo si possa fare senza arretrare di un metro sul piano della sicurezza. Penso a quella del Pnrr: il Corpo nazionale ha dimostrato questa capacità di essere veloce senza rinunciare alla sicurezza credo che questa sia la sfida che in giornate come questa, in cui si incontrano le pubbliche amministrazioni interessate ai controlli, le imprese, i professionisti del settore si possano trovare soluzioni sempre innovative anche soprattutto sulle nuove tecnologie, penso a quelle della transizione energetica”. Così Emanuele Prisco, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno intervenuto al convegno ‘Semplificare la prevenzione incendi’ in collaborazione con il CNVVF organizzato nell’ambito di Safety Expo.  “E’ stato fatto – ha sottolineato – un grande lavoro in questi anni sulla cultura della sicurezza, c’è anche un’attività di studio su cui non manchiamo ovviamente di investire anche come Governo: è stato istituito nel 2023 il Comitato centrale per la sicurezza tecnica della transizione energetica e per la gestione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici proprio per affrontare le sfide della nuove tecnologie, che ovviamente rappresentano opportunità, ma anche rischi diversi da quelli che abbiamo studiato”.  “Il nostro lavoro è bellissimo però presenta scenari imprevedibili. Pur mantenendo i più elevati i livelli di sicurezza, il rischio residuo resta comunque molto alto, talvolta mortale: bisogna sempre insistere sulla strada del rigore nell’adottare misure di sicurezza e di protezione individuale. Non si deve mai dimenticare la necessità di essere sempre più formati e sempre più qualificati. E’ della scorsa notte la notizia della morte del collega, il capo reparto dei Vigili del Fuoco di Foggia, che è stato travolto dalla forza delle acque; è molto difficile uscire da quelle situazioni quando si presta soccorso, perché per forza di cose ci si deve avvicinare alla persona da soccorrere e quindi automaticamente si resta coinvolti in una condizione di rischio estremamente elevato”. A dirlo Eros Mannino, direttore centrale prevenzione e sicurezza tecnica, antincendio ed energetica-Corpo nazionale dei vigili del fuoco, intervenuto al convegno ‘Semplificare la prevenzione incendi’ in collaborazione con il CNVVF, organizzato nell’ambito del Safety Expo. “Ogni giorno però – avverte – e non è questo il caso, si possono evitare quelle azioni improprie che per la disattenzione o l’errore umano possono portare a conseguenze anche gravi. Si deve lavorare per mettere in atto un circolo virtuoso fra istituzioni, imprese ed esperti del settore per la sicurezza industriale, ma anche domestica e in questo caso le stesse scuole potrebbero dare un loro contributo importante per formare su questo tema i futuri cittadini”. “Oggi – commenta – abbiamo affrontato il tema della prevenzione incendi e dell’agenda del prossimo futuro, che parlerà assolutamente di innovazione, semplificazione e digitalizzazione, per non arretrare in termini di livelli di sicurezza, ma allo stesso tempo per rendere tutto quello che è la politica dei controlli più facile e meno onerosa per il cittadino e per i professionisti che devono accompagnare i cittadini a risolvere i loro problemi. Molto importante anche la semplificazione per gli organi di controllo che ovviamente devono studiare e adottare le misure più efficaci”.  —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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