(Adnkronos) – “Quando parliamo di vescica iperattiva parliamo di una problematica molto frequente, molto più di quello che tutti noi ci aspettiamo, che modifica tantissimo lo stile di vita del paziente perché è caratterizzata dalla necessità di urinare tante volte e soprattutto con urgenza, fino ad arrivare in alcuni casi all’incontinenza. È chiaro che i bisogni sono diversi: per chi è casalinga è più facile gestirla, ma per chi ha una vita molto attiva, deve fare riunioni o viaggi frequenti, la vita diventa impossibile, al punto che molti pazienti arrivano a cambiare professione, a smettere di lavorare o ad entrare in un ciclo di depressione importante”. Lo ha detto Elisabetta Costantini, direttore della Clinica Urologica Aou Terni – Università degli Studi di Perugia, in occasione dell’incontro Urology Resident Academy tenutosi al Policlinico Tor Vergata a Roma.. “Non si tratta di una vera malattia ma di una sindrome cronica, che va accettata e curata come l’ipertensione o il diabete, con terapie continue. Esistono soluzioni mediche, conservative e chirurgiche: il compito del medico è ascoltare il paziente e scegliere insieme la terapia migliore, modulandola sulle sue esigenze e tenendo conto dei pro e contro di ogni trattamento” conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Urologa: “Vescica iperattiva condiziona stile di vita e può portare a depressione”
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