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Italiani e Commuting: il desiderio di un unico dispositivo per il lavoro

(Adnkronos) – Una recente ricerca commissionata da Honor, in occasione del lancio del nuovo Honor Magic V3, ha messo in luce come oltre la metà dei professionisti italiani sogni di poter portare con sé un unico dispositivo tecnologico al lavoro. Lo studio nato per approfondire la correlazione tra il numero di dispositivi tecnologici che i professionisti, ogni giorno, portano con sè e le ripercussioni che possono avere sulla propria salute fisica, rivela che 6 italiani su 10 si recano in ufficio 5 volte a settimana, e il 28% ha dichiarato di portare con sè ogni giorno dai 3 ai 4 dispositivi tecnologici. “Abbiamo coniato un termine per descrivere l’impatto che la tecnologia può avere sulla nostra postura: tech torsion. Con l’aumento del numero di giornate di lavoro in ufficio, i lavoratori sono costretti a portare con sé i propri effetti personali più di quanto siano abituati a fare”, ha dichiarato Avikar Jolly, CMO di Honor Europe. “Questo può avere un impatto sul nostro corpo, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Honor Magic V3 non solo ha un ottimo design, ma la sua funzionalità all-in-one può contribuire a ridurre i potenziali effetti a lungo termine sulla salute dei nostri clienti dovuti al trasporto di tecnologia in eccesso”. Il trasporto di numerosi device porta a preoccuparsi per la propria salute fisica: infatti, il 29% degli intervistati lamenta un dolore localizzato soprattutto sulle spalle, mentre il 18% avverte un senso di spossatezza generale. Grazie alla collaborazione con Rebekah Jade Lawrence, Dottoressa pluripremiata e Insegnante di Yoga londinese, lo studio commissionato da Honor vuole fornire anche una soluzione pratica per alleviare i fastidi arrecati dal trasporto di dispositivi tecnologici. “I disturbi muscoloscheletrici sono tra i motivi più comuni per i quali le persone consultano il medico”, ha commentato Rebekah Jade Lawrence. “Infatti, la combinazione di abitudini sedentarie e lo stress determinato da un’ergonomia inadeguata, può portare a un disagio fisico cronico. I dati riflettono come la scarsa ergonomia delle borse, combinata con il peso dei dispositivi, possa portare a notevoli disagi. È importantissimo individuare soluzioni ergonomiche, come può esserlo un dispositivo 3-in-1, in grado di essere utilizzato come smartphone, tablet o laptop.”. La Dottoressa Lawrence ha stilato una serie di consigli pratici per migliorare la vita quotidiana di chi inevitabilmente deve spostarsi per lavorare: ridurre al minimo il contenuto della borsa econsiderare l’uso di dispositivi multifunzione come l’Honor Magic V3, per sostituire il peso di più device. Allo stesso modo è preferibile utilizzare zaini ergonomici con cinghie larghe e imbottite o con le rotelle, riducendo l’uso di borse a tracolla con una sola cinghia e tote bag troppo grandi. Inoltre se si usa una borsa mono spalla, conviene cambiare lato regolarmente per bilanciare così il peso e assicurarsi che le bretelle siano regolate in modo da tenere la borsa vicino al corpo e all’altezza appropriata. Infine, concedersi delle pause soprattutto durante tragitti lunghi così da alleviare la tensione muscolare. La ricerca condotta a livello europeo su un campione di 8000 professionisti, ha interessato un campione di 1000 professionisti italiani.  —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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