(Adnkronos) – Un’esortazione ad avvalersi della voce autorevole delle associazioni, per fluidificare e ottimizzare il dialogo tra concessionari e regolatore. Questo in sostanza l’appello che il direttore Giochi Online dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm), Antonio Giuliani, ha rivolto nel proprio intervento all’EGR 2025, di venerdì scorso. Un chiaro invito per gli operatori del gioco con vincita in denaro a distanza a utilizzare maggiormente il sistema della rappresentanza per semplificare il dialogo con le istituzioni. L’obiettivo è rendere più efficace il confronto con l’Amministrazione, evitando inefficienze fra duplicazioni, stratificazioni e interpretazioni disomogenee che rallentano i processi e generano incomprensioni.
In questo contesto, LOGiCO – Lega Operatori di Gioco su Canale Online – annuncia l’apertura ufficiale delle candidature per l’adesione 2026. L’associazione no profit si fonda sul principio “un associato, un voto”, garantendo una struttura semplice e trasparente: all’aumentare degli associati, la quota diventa più conveniente per tutti. E il 2025 ha appena visto la nascita del ciclo DiaLOGiCO, tavolo di confronto promosso con istituzioni, regolatori e operatori, per accompagnare il riordino del gioco online. Durante gli incontri è emersa la necessità di un approccio tecnico e costruttivo, capace di coniugare tutela sociale, libertà d’impresa e sostenibilità economica.
“L’invito di Adm – commenta Moreno Marasco, presidente LOGiCO – conferma ciò che sosteniamo da tempo: il settore ha bisogno di coesione e di semplificare le interlocuzioni con le istituzioni. Lo strumento associativo accresce l’efficienza e l’efficacia del dialogo. LOGiCO, nata dieci anni fa e guidata da un management che opera nel settore da oltre vent’anni, rappresenta gli interessi degli associati, ne sintetizza le istanze, riduce le incomprensioni e garantisce risposte coerenti, supportando la strategia aziendale in un contesto orientato alla sostenibilità. Rileviamo spesso – e nelle ultime concitate fasi del riordino con maggior frequenza – che interlocuzioni di singoli concessionari o provider non coordinati tra loro possono causare notevoli incomprensioni, tali da necessitare il nostro intervento. Accogliamo pertanto con favore l’invito del direttore Giuliani a rafforzare il dialogo e costruire un settore più stabile e trasparente”.
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