(Adnkronos) – “CFBox rappresenta una grande innovazione tecnologica che consente di automatizzare in modo completamente robotizzato la produzione di una terapia genica: è estremamente importante per il settore. Il nuovo CFBox permette” di realizzare “prodotti con tempistiche sempre più accorciate per un numero sempre maggiore di pazienti grazie anche a una riduzione” degli operatori coinvolti. Così Concetta Quintarelli, responsabile del Laboratorio di Terapia genica dei tumori dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù (Opbg), intervenendo alla presentazione di CFBox, il primo isolatore al mondo completamente automatizzato e personalizzabile per la produzione di terapie geniche e cellulari (Atmps) che si è svolta oggi a Rubbiano in provincia di Parma. Nel corso dell’evento sono state descritte le novità portate, a livello internazionale dal macchinario robotizzato, nato dalla collaborazione tra l’azienda Pbl e l’Opbg, con oltre 3,8 milioni di euro di finanziamento dal Centro nazionale di ricerca Rna e terapia genica, e pensato per rivoluzionare la produzione di terapie avanzate, rendendola più sicura, accessibile e facilmente scalabile su tutto il territorio italiano.
“E’ stata estremamente importante - illustra Quintarelli – la collaborazione tra gli enti del Centro nazionale di Terapia genica, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù e Pbl. Ognuno ha portato la propria esperienza nel settore: l’Opbg, con il professor Locatelli e le terapie basate su cellule geneticamente modificate e la Pbl, un’industria all’avanguardia per la robotizzazione. Grazie all’investimento nel Centro nazionale di Terapia genica – conclude – questi 2 attori si sono messi insieme per elaborare lo strumento che sta rivoluzionando e rivoluzionerà il settore delle biotecnologie”.
—
salute
webinfo@adnkronos.com (Web Info)