(Adnkronos) – Da dati aggiornati presentati all’Eaaci 2025 di Glasgow, dopo due anni d’impiego di questo anticorpo monoclonale umanizzato: “assenza di problematiche relative ai suoi tipici biomarcatori e ritardo nell’età d’insorgenza della malattia”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)