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Cauzione di Stato per migranti. Quasi 5.000 euro per la libertà

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Cauzione di Stato per migranti. Quasi 5.000 euro per la libertà.

E adesso c’è la cauzione di quasi cinquemila euro che i migranti dovranno sborsare allo Stato italiano per evitare la detenzione nei Cpr. Tecnicamente si chiama ‘garanzia finanziaria’ e l’importo corrisponde esattamente a 4.938 euro, recita il decreto del Ministero dell’Interno Matteo Piantedosi.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 settembre 2023. Firmato insieme al Ministero della Giustizia Nordio e a quello dell’Economia e delle Finanze Giorgetti.

Garanzia finanziaria, importo con aggiornamento a cadenza biennale, recita il testo in Gazzetta Ufficiale, “prestata in unica soluzione mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa ed è individuale e non può essere versata da terzi”.

Da versare “entro il termine in cui sono effettuate le operazioni di rilevamento fotodattiloscopico e segnaletico”.  Quindi, si presume, più o meno nelle ore immediatamente successive allo sbarco.

L’accoglienza viene data in sostanza con “immediato avviso della facoltà, alternativa al trattenimento, di prestazione della garanzia finanziaria”.

Per cui, semplifichiamo molto, chi attraversa il Mediterraneo senza morire in mare dopo aver pagato una speranza con l’illegalità degli scafisti, se arriva salvo in Italia deve avere in tasca 4.938 euro per pagare una libertà con la legalità di una cauzione di Stato per migranti.

Intanto il Consiglio dei Ministri guidato dalla premier Giorgia Meloni il 18 settembre scorso ha esteso a 18 mesi “(6 mesi iniziali, seguiti da proroghe trimestrali) il limite massimo di permanenza nei Centri per il rimpatrio (C.p.r.) degli stranieri non richiedenti asilo, per i quali sussistano esigenze specifiche”.

Il limite attuale è di 3 mesi, con una possibile proroga di 45 giorni.

Tutto questo mentre dilagano i dati sui migranti sbarcati in Italia. I numeri aggiornati a mercoledì 27 settembre 2023, dati pubblicati dal Ministero dell’Interno.

Sono 133.131 migranti sbarcati, hanno superato ampiamente il dato dell’intero 2022 corrispondente a 105.131 migranti. Quasi raddoppiati gli sbarchi rispetto all’intero 2021, corrispondenti a 67.477 migranti.

Il vicepremier Matteo Salvini a ‘Diritto e Rovescio’, Rete 4, ha spiegato: “Al sistema Italia questa migrazione costa miliardi di euro. Quindi chiederne una piccola parte a coloro che vengono qua illegalmente mi sembra assolutamente ragionevole. Ne hanno pagati altrettanti per venire qua, poi molti arrivano con telefonino, scarpe, catenina, orologino”.

Un decreto, quello che fissa la ‘garanzia finanziaria’, che rischia di scatenare una guerra tra poveri. Per cui persone che si presume arrivino da situazioni di totale disperazione al punto da mettere in conto la morte in mare anche per i propri bambini, rischiano di trovarsi in una sorta di classifica della disperazione.

Quel Mediterraneo che, ha detto Papa Francesco in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro dedicata alla recente visita a Marsiglia al termine degli incontri del Mediterraneo sui migranti “è culla di civiltà, e una culla è per la vita. Non è tollerabile che diventi una tomba, e nemmeno un luogo di conflitto”.

In tutto questo l’Europa che ruolo ha? Dopo aver visitato la situazione di Lampedusa con la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen con la premier Meloni che dice l’Europa?

Nei giorni scorsi la portavoce dell’esecutivo Ue per le Migrazioni Anitta Hipper a Bruxelles ha comunicato che la Commissione Europea è in “contatto con le autorità italiane per capire di più sulla norma che prevede la possibilità per un migrante irregolare la cui richiesta di asilo sia stata respinta di versare 4.983 euro per evitare la detenzione in un Cpr, ma secondo le direttive Ue “le alternative alla detenzione devono passare il test di proporzionalità. E’ importante avere le giuste salvaguardie per assicurarlo”.  La cauzione “deve essere decisa sulla base di una valutazione individuale”.

Il Pd Toscana col deputato e segretario regionale Emiliano Fossi: “Sull’immigrazione il Governo aveva già perso la faccia, ora perde anche la dignità facendo cassa sulla pelle e la disperazione delle persone”.

Poi: “È una misura inquietante. Di fatto il Governo chiede una cauzione a persone disperate, che hanno fatto una traversata di ore e ore, rischiando la vita, per scappare da guerre e povertà. Forse nel centrodestra hanno visto troppi polizieschi americani, ma purtroppo c’è poco da ridere. Oltre all’incompetenza, questo Governo dimostra una insensibilità fuori dal comune”.

 

 

 

© Riproduzione riservata

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