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Chi ha votato Ignazio La Russa? Chi, dall’opposizione è stato decisivo con i suoi voti per far eleggere presidente del Senato il senatore, avvocato, fondatore di Fratelli d’Italia?
La seconda carica più importante in Italia dopo la presidenza della Repubblica eletta coi voti di opposizione, senza i voti degli alleati di Forza Italia.
E pure con il ‘vaffa’ di Silvio Berlusconi poco prima del voto.
Un record.
Chi lo ha votato? I toscani Renzi e Letta si sono subito affrettati a prendere le distanze dal voto di opposizione, con tanto di accuse reciproche, grazie al quale Ignazio La Russa è presidente del Senato.
Calenda, alleato di Renzi, pure.
Il Movimento 5 Stelle di Conte al momento non si pronuncia.
Chi lo ha votato La Russa lo sa.
E lo ha ringraziato subito nel discorso di insediamento subito dopo aver omaggiato Liliana Segre con un mazzo di rose bianche: “Ringrazio chi mi ha votato, chi non mi ha votato, quelli che mi hanno votato pur non facendo parte della maggioranza di centrodestra”.
Un discorso di insediamento quasi ecumenico, di apertura alle opposizioni.
Perchè La Russa è politico di mondo, e un po’ pure istrione e showman, lo dipinge così la storica imitazione di Fiorello che ha reso popolare il neo presidente del Senato.
La Russa sa chi lo ha votato. Lo sa Giorgia Meloni che ha definito “patriota’ il neo presidente del Senato. Lo sanno Fratelli d’Italia e pure Salvini.
E lo sa anche Berlusconi, con Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato uscente, probabile futuro ministro, gli unici di Forza Italia a votare.
Alcune considerazioni.
La prima è l’evidenza: centrodestra e una determinata opposizione (chiamiamola così) vanno a braccetto.
Non che ci sia da stupirsi, sia ben chiaro, visto che sono tutti reduci da un Governo tutti insieme allo stesso tavolo.
Di chi si tratta lo sapremo presto, basta aspettare le prossime nomine.
La seconda è che Forza Italia, che ha eletto i suoi neo parlamentari anche grazie al boom di consensi di Fratelli d’Italia in alleanza, questo primo voto al partito di Giorgia Meloni non lo ha restituito.
La terza è che, se come dice Renzi il mancato voto di Forza Italia a La Russa è stato una prova di forza all’interno della maggioranza, la prova di forza, nonostante il nome, stando al risultato non sembra averla vinta Forza Italia.
Visto che c’è chi ne ha fatto le veci.
Un’ultima considerazione. La Russa nel suo insediamento, citando anche Pertini, si è rivolto anche ai giovani, alle donne vittime di violenza “La violenza sui minori e sulle donne sono la vergogna della nostra società”. Ai più deboli “Per chi è debole il posto non è in fondo, è in prima fila”.
Una volta, caro segretario Letta, si sarebbero definiti temi di sinistra.
