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Vaccino Covid e ammissione trombosi: niente di nuovo

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Vaccino Covid e ammissione trombosi: niente di nuovo

Vaccino Covid e trombosi, sta facendo il giro del mondo l’ammissione di Astrazeneca rispetto a sindrome con trombocitopenia TTS possibile effetto collaterale del vaccino contro il Covid “in casi molto rari”.

Lo ha scritto il Telegraph, citando documenti di tribunale. C’è una class action nel Regno Unito contro l’azienda per il vaccino Vaxzevria.

Eppure non sembrano esserci elementi di novità. Di sindrome con trombocitopenia possibile effetto collaterale legato a quel vaccino Covid si era già parlato nel marzo 2021.

Era il Governo Draghi. Quello che poi emanerà l’obbligo vaccinale per gli over 50, altrimenti lavoratori senza stipendio. Quello del super green pass. Era l’Italia in emergenza Covid non stop, decretata nel gennaio 2020 e durata oltre due anni. L’Italia dei lockdown e delle quarantene.

Si era parlato già di trombosi nel marzo 2021. Tanto che nel marzo 2021 ci fu il divieto di utilizzo del vaccino Astrazeneca in tutta Italia “in via precauzionale e temporanea”.

La Regione Toscana lo sospese con effetto immediato.

11 marzo 2021 Astrazeneca scrive: “Da un’analisi dei nostri dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazioni non è emersa alcuna prova di un aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o in qualsiasi paese in cui è stato utilizzato il vaccino AstraZeneca contro COVID-19″.

15 marzo 2021 AIFA annuncia “di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei.”

Anche la Regione Toscana sospende la somministrazione del  vaccino Astrazenecain applicazione delle disposizioni di Aifa, che  ha deciso di estendere il divieto di utilizzo di questo vaccino su tutto il territorio nazionale, in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”.

Usl Toscana Nord Ovest scrive: “La Toscana ha già provveduto a sospendere l’utilizzo del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca come da indicazione precauzionale di Aifa, che ne ha vietato l’utilizzo sul territorio nazionale, dopo la segnalazione di alcuni presunti “eventi avversi gravi”. Dal 11 al 23 febbraio sono state somministrate 15.743 dosi senza che siano emerse criticità particolari nelle persone che hanno ricevuto la prima dose”.

Durò pochi giorni la sospensione della somministrazione del vaccino Astrazeneca.

18  marzo 2021 il Comitato di Valutazione dei rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) conferma “il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino antiCovid19 AstraZeneca, escludendo una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino COVID19. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problematiche legate alla qualità e alla produzione”.

E quindi “Sentito il Ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, l’Agenzia Italiana del Farmaco rende noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021″.

Il 13 aprile 2021 AstraZenecain accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali e AIFA ” scrive ai medici, nel sottolineare “Vaxzevria è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione di COVID-19″:  “Una relazione causale tra la vaccinazione con Vaxzevria e l’insorgenza di trombosi in combinazione con trombocitopenia è considerata plausibile…Una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, è stata osservata molto raramente dopo la vaccinazione con Vaxzevria. Questo include casi gravi che si presentano come trombosi venosa, anche in siti di insorgenza insoliti come: trombosi cerebrale dei seni venosi, trombosi venosa mesenterica, nonché trombosi arteriosa in concomitanza con
trombocitopenia. La maggior parte di questi casi si è verificata in donne di età inferiore ai 60 anni entro i quattordici giorni successivi alla vaccinazione. Alcuni casi hanno avuto un esito fatale”.

16 aprile 2021 Ars Toscana scrive di ‘Rari casi di trombocitopenia dopo vaccinazione con vaccini Astrazeneca e Johnson & Johnson’ riferendosi a pazienti in Germania e Austria.

26 maggio 2021 Aifa Agenzia italiano Farmaco produce un documento su Complicanze tromboemboliche post-vaccinazione anti-COVID-19 con Vaxzevria AstraZeneca o con COVID-19 Vaccine Janssen Johnson & Johnson “finalizzato a fornire ai medici non specialisti ed al personale sanitario le informazioni attualmente disponibili per identificare precocemente e gestire nel modo più appropriato questo raro evento avverso”.

28 luglio 2021 Astrazeneca scrive: “I profili di sicurezza di Vaxzevria e del vaccino basato su mRNA sono risultati simili e nel complesso soddisfacenti….Indipendentemente dal vaccino utilizzato, l’aumento dei tassi di trombosi tra le persone affette da COVID-19 è stato di gran lunga superiore a quello delle persone vaccinate…L’incidenza di eventi tromboembolici molto rari è stata molto più bassa rispetto alle persone con diagnosi di infezione da COVID-19″

Nel giugno 2021 Codacons lancia anche in Toscana una class action “Dopo il caos scoppiato sulle vaccinazioni con Astrazeneca agli under 60 e i casi anche gravi di effetti collaterali registrati nel nostro paese, il Codacons lancia anche in Toscana una azione collettiva in favore di tutti i cittadini della regione con meno di 60 anni che abbiano ricevuto dosi di Vaxzevria”.

 

 

© Riproduzione riservata

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