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L’Italia in Europa con Spalletti: “Adesso viene il bello”

Euro 2024, Ucraina-Italia 0-0. Azzurri qualificati. La Nazionale vola in Germania per difendere il titolo europeo. Il 2 dicembre ad Amburgo sorteggio dei gironi. Gravina: "Grazie a Spalletti e ai ragazzi"

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L’Italia in Europa con Spalletti: “Adesso viene il bello”.

L’Italia di Luciano Spalletti si qualifica a Euro 2024. Ucraina-Italia 0-0 a Leverkusen e l’Italia vola in Germania.

Il ct azzurro di Certaldo: “Adesso viene il bello”.

Luciano Spalletti: “Non era facile e non è scontato niente nel calcio. Noi  abbiamo fatto una buona partita. Nel primo tempo abbiamo avuto molte situazioni e occasioni per andare a mettere al sicuro il risultato. Poi una volta che non ci riesci, la partita è diventata più sporca e fisica. Si è messa gente fisica ma non si gioca più a calcio. Bisognava tenerla di più sulla linea d’attacco, ma l’Ucraina ha fatto vedere di essere una squadra attrezzata che ci ha dato del filo da torcere”.

Poi Spalletti: “Io non ho nessuna difficoltà, conosco benissimo queste situazioni, ci sono nato e cresciuto e ho sviluppato la mia professione e il mio ruolo. Ho salutato tutti i miei collaboratori, il presidente e tutto l’entourage della federazione perché eravamo tutti attaccati a questo risultato, ed era giusto anche trovare il momento per dirsi bravi”.

“Dovevamo per forza qualificarci. Non è facile subentrare e fare subito le scelte giuste. Ora penso di sapere qualcosa di più. Ho pensato di accettare questo ruolo per qualificarmi. La possibilità di lavorare comincia adesso”.

Con lo 0-0 con l’Ucraina raggiunta la qualificazione alla fase finale dell’Europeo, dove la Nazionale potrà difendere il titolo conquistato a Wembley con Roberto Mancini.

Gabriele Gravina, presidente Figc, a Sky: “Non è un peso, ma avevamo preso un impegno con tutti gli italiani di recuperare una serie di ferite sportive subite nel tempo. Con Spalletti è cambiato molto nello spirito, è tornato entusiasmo e la voglia di tornare una squadra speciale. Merito di Spalletti che con gioia e serenità ha voluto ridare alla squadra una fisionomia sul piano tecnico e caratteriale”.

“Ho sempre sperato in un cambiamento, ma non per il tecnico, c’era stato un momento di crisi e di tensioni che hanno generato delle ferite che abbiamo fatto rimarginare in tempi rapidi grazie a Spalletti e alla squadra. Abbiamo visto una nazionale che ha dominato, che ha governato il gioco, aldilà della sofferenza degli ultimi minuti. Siamo in Germania, dovevamo esserci, abbiamo rischiato di non andarci, ma grazie a Spalletti e ai ragazzi”.

Il finale di Ucraina-Italia 0-0. “Al 70′ doppio cambio per l’Italia: escono Zaniolo e Jorginho, dentro Politano e Cristante. L’Ucraina deve vincere e alza il baricentro alla ricerca del gol qualificazione, gettando nella mischia Zubkov e Pikhalyonok. Esce uno stremato Chiesa, al suo posto Kean, mentre Rebrov si gioca le ultime carte con gli ingressi in campo di Tymchyk, Sikan e Malinovskyi. La BayArena è una bolgia, c’è da soffrire fino alla fine. La partita di Politano dura solo venti minuti, al suo posto entra Darmian. Altro brivido nel finale. Un intervento di Cristante su Mudryk fa invocare il rigore all’Ucraina, ma lo spagnolo Gil Manzano fa proseguire e il VAR non interviene. E dopo 5 minuti di recupero che sembrano interminabili arriva il fischio finale. Appuntamento il 2 dicembre ad Amburgo per il sorteggio dei gironi della fase finale”.

© Riproduzione riservata

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