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LIVORNO – Esplosi tre ordigni bellici della Seconda Guerra Mondiale.
Giovedì 1 agosto nelle acque affacciate sul porto di Livorno, il nucleo servizio difesa antimezzi insidiosi della marina militare (Sdai) ha fatto brillare le bombe rinvenute nei giorni precedenti, dai sommozzatori della guardia di finanza di Livorno ad una profondità di sei metri, alle Secche della Meloria, area marina protetta dall’importante valore naturalistico ricompresa nel Parco Naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.
Il monitoraggio dei fondali condotto quotidianamente dal nucleo sommozzatori della stazione navale di Livorno nelle acque marittime della Toscana si inserisce tra le molteplici attività sviluppate dalla guardia di finanza per la tutela dell’ambiente.
Il brillamento conclude le operazioni di bonifica attivate dalla prefettura di Livorno. I bagnanti sono stati mantenuti a distanza di sicurezza dai sommozzatori della guardia di finanza e della marina militare, in stretta sinergia e coordinamento con il personale della locale capitaneria di porto che ha anche emanato la specifica ordinanza di interdizione del tratto di mare.
L’attività preventiva esercitata nel ruolo di ‘polizia del mare’ dal Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Livorno assicura una costante presenza e un’adeguata attività che ha permesso, in questo caso, di rendere sicura un’area marina protetta che, nella stagione estiva, rappresenta un punto attrattivo per tutti gli
utenti del mare livornesi.