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LIVORNO – Una donna di 40 anni è stata trovata senza vita nel cortile interno di un edificio popolare a Livorno, in via Bastogi. La donna precipitata dal quarto piano di una palazzina.
Per i carabinieri del Comando provinciale di Livorno prevalente la pista che riconduce a un gesto volontario della donna, anche se sono al vaglio ulteriori ricostruzioni alternative.
Come si legge nel comunicato del comando provinciale di Livorno dei carabinieri di sabato 8 febbraio “Sebbene prevalente la pista che riconduce ad un’iniziativa suicidaria della donna, sono tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ulteriori ricostruzioni alternative della vicenda”.
Come illustrato nel comunicato di sabato 8 febbraio del comando provinciale dei Carabinieri “I Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, nel pomeriggio di ieri venerdì 7 febbraio poco dopo le 17, sono intervenuti in via Bastogi, quartiere Le Sorgenti, a seguito di una chiamata transitata alla centrale operativa dell’Arma dal centralino del numero unico di emergenza 112 NUE, in cui era stata segnalata una persona gravemente ferita precipitata da una finestra di un appartamento al quarto piano di un complesso residenziale popolare“.
“Giunti rapidamente sul posto, i militari della Stazione Livorno Centro unitamente ad un equipaggio del Nucleo Radiomobile, hanno rinvenuto a terra, nel cortile interno del predetto edificio residenziale, il corpo senza vita di una donna ivi abitante di quarant’anni. La zona interessata è stata immediatamente cinturata per salvaguardare ogni elemento utile ad eseguire compiuta e dettagliata ricostruzione dei momenti appena precedenti il tragico evento. Con l’arrivo di ulteriori equipaggi in supporto è stata salvaguardata la zona interessata dalle operazioni.
In breve tempo dal Comando di viale Fabbricotti è giunta in loco una squadra specializzata nei rilievi tecnico-scientifici in forza al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale che, agevolata dall’illuminazione fornita da una cellula dei Vigili del Fuoco, ha eseguito le operazioni di sopralluogo dove giaceva il cadavere della donna mentre il medico legale, il cui intervento è stato disposto dal PM ha ispezionato il corpo”.
“Sul posto era presente il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Livorno che ha assunto la direzione delle indagini per il coordinamento della polizia giudiziaria.
All’esito delle prime attività è stato accertato che a determinare l’insano gesto della donna avrebbe contribuito una sua condizione di agitazione mista a depressione, probabilmente scaturita od aggravata dall’assunzione di sostanze psicotrope. Sono in corso ulteriori approfondimenti per stabilirne tipologia e quantitativo assunto”.
Quindi i carabinieri: “In contemporanea alle operazioni tecniche condotte sul posto dalla squadra rilievi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Livorno hanno avviato le indagini tese a ricostruire la vicenda anche attraverso individuazione, identificazione e assunzione delle dichiarazioni dalle persone presenti al fatto, nonché a ricostruire la struttura familiare e relazionale della deceduta.
Sebbene prevalente la pista che riconduce ad un’iniziativa suicidaria della donna, sono tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ulteriori ricostruzioni alternative della vicenda.
Il corpo è stato messo a disposizione del medico legale per l’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria titolare”.