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LIVORNO – Leonardo da Vinci a Livorno, ultimi giorni al Museo della Città.
Leonardo da Vinci a Livorno, Pasqua e Pasquetta ultimi giorni al Museo della Città della mostra ‘Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione’.
Ultimi giorni della mostra inaugurata alla vigilia di Natale con 70 opere che descrivono il connubio strettissimo tra bellezza e invenzione proprio del genio universale. Quindici disegni autografi.
In una Livorno che taglia il traguardo di oltre mezzo milione di presenze turistiche 2023, con +39% rispetto al 2019. Sono 546.656 le presenze totali nel 2023 a Livorno, di queste 292.600 italiane, 254.056 straniere.
A illustrarlo il sindaco Luca Salvetti, insieme all’assessore al Commercio e Turismo Rocco Garufo, a Adriano Tramonti e Marta Priore della Fondazione Lem, a Paola Ramoino dell’ufficio Turismo.
Salvetti: “Le politiche dello sviluppo turistico messe in campo in questi cinque anni sono riuscite a regalare numeri significativi. Abbiamo superato il mezzo milione di presenze a Livorno nel 2023 e se rapportiamo tutto questo al 2022, registriamo un più 20%, mentre, rispetto al 2019, quindi al periodo prepandemico, abbiamo un più 39%. Questo notevole incremento non è più casuale, ma diventa un elemento strutturale che potrà variare ancora, frutto del lavoro fatto dall’assessorato al Turismo, da tutti gli uffici, dalla Fondazione Lem.
Un vero e proprio salto di qualità che dobbiamo ulteriormente consolidare. I motivi del salto di qualità sono molteplici: primo tra tutti è il cambiamento del modo di viaggiare e fare turismo anche con la famiglia. La pandemia ha cambiato il modo di pensare un viaggio, infatti le persone cercano sempre di più esperienze da vivere e la città di Livorno è l’ideale.Hanno aiutato le scelte fatte sulla promozione turistica e la creazione di situazioni che fanno parlare della nostra città”.
Per la mostra dedicata a Leonardo da Vinci domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile alle ore 17.00 le ultime visite guidate a partenza garantita, consigliata la prenotazione anticipata.
Promossa e organizzata dal Comune di Livorno insieme a MetaMorfosi Eventi e curata da Sara Taglialagamba, catalogo Sillabe, in esposizione 15 disegni autografi di Leonardo da Vinci del Codice Atlantico dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e il Codice sul Volo degli Uccelli dalla Biblioteca Reale di Torino.
Con disegni e dipinti leonardeschi che testimoniano la ricezione e la diffusione di temi di Leonardo. In tutto oltre 70 opere che descrivono il connubio strettissimo tra bellezza e invenzione proprio del genio universale.
Come spiega la curatrice Sara Taglialagamba, Leonardo ha ampiamente studiato il territorio, catalizzando la sua attenzione sulla città di Livorno (di cui descrive il Porto pisano, il faro trecentesco chiamato Fanale e la torre quattrocentesca detta Torre del Marzocco) e Piombino, dove si reca per ben due volte per occuparsi della fortificazione della città.
Ma c’è un altro filo che lega Leonardo da Vinci a Livorno, una storia frutto delle ricerche durate otto anni del livornese Massimo Signorini: è la storia di un disegno grottesco autografo di Leonardo, appartenuto al rabbino livornese Ilo Giacomo Nunes.