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Sicurezza Eni a Livorno: incontro prefetto, sindaci e azienda

Prefetto Dionisi: "Soddisfazione per le misure messe in atto. Soprattutto in relazione all’aumento del carico di lavoro conseguente alla temporanea chiusura dello stabilimento di Calenzano"

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LIVORNO – Sicurezza Eni a Livorno: incontro prefetto, sindaci e azienda

Incontro in Prefettura a Livorno per la sicurezza degli stabilimenti Eni nel territorio provinciale.

Incontro del prefetto Giancarlo Dionisi con azienda e sindaci, con sindaco di Livorno Luca Salvetti e sindaca di Collesalvetti Sara Paoli.

Istituzioni e azienda, fa il punto la Prefettura, “hanno offerto il loro fattivo contributo, in sinergia, per una verifica dettagliata sulle condizioni inerenti i luoghi di lavoro, alla luce della prioritaria sicurezza dei lavoratori”.

Prefetto Dionisi: “In seguito alle rassicurazioni ricevute da Eni sulla sicurezza dello stabilimento di Livorno, desidero esprimere la mia soddisfazione per le misure messe in atto, soprattutto in relazione all’aumento del carico di lavoro conseguente alla temporanea chiusura dello stabilimento di Calenzano.”

“Le modifiche temporanee nell’organizzazione del lavoro negli impianti Eni, a seguito delle tragiche vicende di Calenzano, non hanno incidenza significativa sulla capacità degli impianti livornesi”.

Al deposito Eni di Calenzano l’esplosione che ha causato cinque vittime

Sul punto ci sono solide rassicurazioni dall’azienda. Infatti il Prefetto ha dichiarato: 

“Eni ha comunicato che lo stabilimento di Livorno ha gestito in passato volumi superiori, raggiungendo oltre 200 unità al giorno in uscita durante i picchi di attività. Attualmente, il caricamento giornaliero si attesta su 120-130 autobotti al giorno, rispetto alle circa 70 unità giornaliere movimentate prima dell’evento di Calenzano. È stato ribadito che l’attuale sistema di pensiline di carico è pienamente adeguato a sostenere tali volumi, anche in caso di eventuali incrementi futuri.”

Sono stati effettuati, illustra la Prefettura di Livorno, controlli di tutte le misure già in atto e degli strumenti di pianificazione con implementazioni di tutti i dispositivi degli impianti livornesi ed una riorganizzazione specifica delle prestazioni lavorative.

Prefetto: “Eni ha adottato misure specifiche per gestire l’aumento della movimentazione senza sovraccaricare l’impianto o la viabilità esterna. Tra queste misure vi sono:

  • L’ampliamento dell’orario di operatività giornaliera di un’ora;
  • L’introduzione di una mezza giornata operativa il sabato.

Questi accorgimenti, insieme a una gestione ottimale delle attività interne, garantiscono la sicurezza sia all’interno dello stabilimento che nelle aree circostanti.”“La collaborazione dei sindaci è stata fondamentale per la migliore gestione del particolare momento critico successivo al 9 dicembre”. “Voglio anche sottolineare il ruolo cruciale svolto dai Comuni di Livorno e Collesalvetti, che hanno partecipato con grande impegno a un tavolo di confronto aperto e costruttivo. Questo dialogo interistituzionale ha permesso di affrontare in modo collaborativo le esigenze di sicurezza e operatività dello stabilimento.”Si è provveduto ad avviare, per la parte di competenza della Prefettura, la revisione delle misure di emergenza estese alle zone adiacenti lo stabilimento. Prefetto: “Contestualmente, ho già formalmente avviato le procedure necessarie per aggiornare la pianificazione esterna, che era rimasta ferma da tempo. È stato quindi deciso di istituire un tavolo permanente, che monitorerà in maniera costante tutti gli step necessari per migliorare ulteriormente la sicurezza, sia interna che esterna.”Un impegno costante, quello della Prefettura, volto al più generale rafforzamento  della sicurezza e della pubblica incolumità.Nelle prossime settimane seguirà un programma dei lavori. In tal senso il Prefetto ha dichiarato: “A breve convocheremo anche un tavolo di lavoro con tutte le 12 aziende a rischio presenti nella provincia di Livorno, coinvolgendo i sindaci dei territori interessati. Sarà un’occasione fondamentale per definire modelli di sicurezza sempre più efficaci e allineati agli standard richiesti dalla normativa vigente.”“Il nostro impegno è quello di assicurare ai cittadini e ai lavoratori un ambiente sicuro, attraverso un dialogo costante e una pianificazione attenta. Proseguiremo in questo percorso, collaborando con tutte le parti coinvolte per consolidare la fiducia nelle istituzioni e nella gestione industriale.La sicurezza delle aziende a rischio di incidente rilevante rappresenta una priorità assoluta per garantire la tutela dei lavoratori, delle comunità locali e dell’ambiente. È fondamentale promuovere un confronto aperto e costruttivo tra tutte le istituzioni coinvolte, i sindaci dei territori interessati e le realtà produttive, creando un dialogo che metta al centro la prevenzione e la protezione.”Nei progetti e programmi della Prefettura ci sono quelli, centrali per l’Ufficio Territoriale del Governo, di creare percorsi di collaborazione tra istituzioni, società civile e imprese al fine di favorire il progresso e lo sviluppo dei territori  in costante connubio con il rispetto della sicurezza di lavoratori e cittadini. “La sicurezza non è solo una questione tecnica, ma un impegno condiviso che passa attraverso il rispetto del territorio e della sua natura, salvaguardando le ragioni di vita delle comunità. La Prefettura si pone come fulcro di coordinamento e luogo di confronto, con l’obiettivo di individuare e perseguire le migliori soluzioni per garantire standard elevati di sicurezza, protezione ambientale e sostenibilità. Insieme possiamo costruire un modello che unisca sviluppo economico e tutela del bene comune”.

© Riproduzione riservata

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