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Tavolo Piombino al Mimit, Giani: “Per cig Regione disponibile anticipare giacenze 2024”

Rilancio polo siderurgico, sindaco Ferrari: "Chiesto tavolo permanente per sindacati". Sindacati: "Solo dopo la sigla degli accordi di programma potremo avere maggiori certezze su futuro"

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PIOMBINO – Tavolo Piombino al Mimit, Giani: “Per cig Regione disponibile anticipare giacenze 2024”

Tavolo Piombino al Mimit, “coordinare le tempistiche per la realizzazione dei due piani industriali, gestire la situazione occupazionale e proseguire con il percorso tracciato al fine di rilanciare uno dei poli siderurgici strategici nazionali”. Con questi obiettivi, si legge in una nota del ministerodelle Imprese e del Made in Italy si è svolto l’incontro di aggiornamento sul tavolo Piombino a Palazzo Piacentini.

Il confronto – che segue la firma per la suddivisione delle aree demaniali tra Jsw Steel Italy e Metinvest Adria e la firma di quest’ultima di una dichiarazione congiunta con il Mimit per la realizzazione di un grande impianto di produzione di acciaio green sul territorio, rendiconta il ministero, – ha visto la partecipazione dei vertici delle società che operano negli impianti, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, della Regione Toscana e delle altre istituzioni locali.

Presenti il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l’assessora Sabrina Nigro.

Nel corso del tavolo “Jsw ha confermato l’estensione per altri 12 mesi della cassa integrazione straordinaria, in scadenza a gennaio 2025, per 1326 lavoratori. Dal canto suo, Metinvest, ha ribadito che l’investimento che si appresta a realizzare consentirà l’avvio della produzione a partire dal 2028, evidenziando come, in questo arco di tempo, saranno messe in atto tutte le forme di formazione necessarie alla nuova attività. In parallelo, le società, si sono impegnate a gestire la collocazione dei lavoratori prossimi a pensionamento e contemporaneamente ad avviare la ricerca di giovani da inserire nelle nuove attività”.

Il Comune di Piombino, si legge in una nota dello stesso Comune, ha chiesto di creare un tavolo permanente con i sindacati in parallelo al percorso dei due accordi di programma.

Sindaco Ferrari e assessora Nigro: “L’operazione di rilancio della siderurgia piombinese è una concreta occasione per generare la ripartenza economica del nostro territorio e se, realizzata con le condizioni che abbiamo sempre posto in termini di sostenibilità ambientale e di convivenza con gli altri comparti, avrà grandi implicazioni, inserendo Piombino in un quadro di livello nazionale e internazionale. Lo sviluppo deve però poggiare le sue basi anche sulla salvaguardia dei posti di lavoro che da anni sono a rischio e sul reintegro del personale, un’esigenza che è stata condivisa anche dal Ministero. Nell’intenso percorso che stiamo affrontando, per prima cosa nella redazione degli accordi di programma, l’amministrazione comunale rappresenta tutto il territorio e i suoi cittadini e ne sarà il garante in tutte le fasi: per questo abbiamo chiesto che anche i sindacati siano coinvolti in modo costante con un tavolo permanente a loro dedicato.”

Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Gli accordi di programma che si andranno a definire tra Jindal e Metinvest porranno le basi per la realizzazione dell’impiantistica del polo siderurgico, ma intendiamo governare la fase della transizione per fronteggiare la necessità prioritaria sentita dal territorio, ovvero la sorte di centinaia di famiglie”. Al tavolo romano la Regione si dice “disponibile ad anticipare giacenze di fondi 2024 per favorire il rinnovo della cassa integrazione in continuità anche per il 2025, nell’attesa del riparto regionale delle risorse nazionali destinati alle aree di crisi complessa per l’anno prossimo”.

Valerio Fabiani, consigliere speciale di Giani per lavoro e crisi aziendali: “I passi avanti ci sono stati e sono importanti, i numeri di forza lavoro ipotizzata si avvicinano al bacino occupazionale dell’acciaio a Piombino. Ma se dovremo procedere alla stesura di due distinti accordi di programma, ci sarebbe comunque bisogno di un unico accordo quadro condiviso relativo alla fase di transizione e con particolare riferimento alla parte occupazionale. Un piano che introduca percorsi personalizzati di formazione per lavoratori che rientrano nel processo produttivo in molti casi dopo anni di cassa integrazione e che potrebbero nel frattempo guardare ad altre soluzioni lavorative percorribili”. Fabiani propone incontri di natutra tecnica con i ministeri (oltre al Mimit anche quello del Lavoro).

 

Segreterie Fim-Fiom-Uilm. “Il presidente Jsw ha confermato gli investimenti sul treno rotaie ed annunciato la volontà di siglare un nuovo Accordo di Programma entro fine 2024.

L’ad Metinvest Adria ha confermato la piena volontà della joint venture Metinvest-Danieli di investire in una nuova e moderna acciaieria elettrica e nella produzione di laminati piani a Piombino, con l’obiettivo di siglare entro i primi mesi del 2025 un apposito accordo di programma.

Come Fiom e Uilm apprezziamo che sia stato finalmente siglato questo accordo, seppure siamo consapevoli che questo non è vincolante e che i ritardi ed i continui rinvii di questi mesi obbligano tutti alla prudenza ed alla cautela.

Solo dopo la sigla degli accordi di programma potremo avere maggiori certezze sul futuro del polo siderurgico piombinese, potremo conoscere il cronoprogramma degli investimenti ed ottenere la necessaria salvaguardia dell’occupazione.

Abbiamo chiesto di essere presenti o quanto meno avere tavoli paralleli per essere aggiornati costantemente sulla stesura degli accordi di programma, perché siamo convinti che le istituzioni debbano imparare dagli errori del passato, quando hanno preferito non coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori, firmando AdP senza nessun vincolo e penali necessarie per ottenere che gli impegni assunti dai privati vengano mantenuti.

Tutto questo ha portato alla drammatica situazione attuale e, nonostante gli AdP, oggi siamo ad oltre dieci anni di ammortizzatori sociali, anzi con un numero crescente di lavoratori in cassa integrazione, con ulteriori impianti oramai dismessi ed un futuro incerto ed ancora tutto da scrivere.

Solo i lavoratori in questi anni hanno rispettato gli accordi sottoscritti in questi anni, subendo gravi danni economici.

Le prospettive di rilancio del sito con gli investimenti di Jsw e Metinvest-Danieli sono certamente positive, ma siamo consapevoli che ci sono ancora molte variabili ed al momento la sola certezza è la proroga della cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori, mentre il nostro l’obiettivo è riconquistare lavoro e dignità.

Fin dai prossimi mesi, con la Regione Toscana e con le aziende, servirà utilizzare il tempo che abbiamo davanti fino alla realizzazione degli investimenti, mettendo in piedi un apposito piano di formazione che permetta ai lavoratori, oltre ad essere pronti per essere reimpiegati quando saranno pronti i nuovi impianti, anche ad avere un’integrazione salariale per fare fronte alle difficoltà economiche che stanno subendo i lavoratori, come previste in altri poli Siderurgici.

Riteniamo che sia parallelamente necessario iniziare a valutare se ci sono le condizioni per incentivare ed accompagnare alla pensione tutti coloro che sono più vicini a questo traguardo.

Sarebbe utile aprire una discussione con tutti i soggetti politici sulla possibilità di estendere i benefici per l’esposizione all’amianto almeno fino all’Aprile 2014 in cui l’area a caldo era in attività”.

 

© Riproduzione riservata

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