Sindaco di Cecina con cocaina, caso imbarazzante. Anche in Consiglio Comunale

Sindaco di Cecina con cocaina, caso imbarazzante. Anche in Consiglio Comunale.

Nessuna mozione di sfiducia verso il sindaco Samuele Lippi, Pd, fermato con dose di cocaina.

In un Consiglio Comunale andato in scena lunedì 24 luglio pomeriggio pochi giorni dopo il ‘temporaneo impedimento’ con cui Samuele Lippi, Pd, ha passato le funzioni di sindaco al vice Costantino.

Temporaneo impedimento che non impedirà al sindaco Lippi, 51 anni, al secondo mandato 2029-2024, una vita nelle istituzioni, di continuare a percepire l’indennità di carica.

Che a Cecina, cittadina in provincia di Livorno di circa 28mila abitanti, ammonta a 4.140 euro mensili lordi per dodici mesi.

Temporaneo impedimento che, è stato detto in Consiglio Comunale, e lo ha detto anche lo stesso Lippi (assente) nella lettera inviata all’aula istituzionale, è legato al percorso di recupero del sindaco Lippi rispetto alla sua “vicenda personale”.

E dunque non si sa quanto il temporaneo impedimento andrà avanti.

Altamente probabile, per evidenti motivi, che andrà avanti fino a fine mandato di Lippi, che non è così lontano.

Dunque, insieme a solidarietà a profusione per la persona, in Consiglio Comunale a Cecina nessuna mozione di sfiducia.

Nei confronti di un sindaco di Cecina con cocaina che, ricordiamo, non ha fatto outing. E’ stato fermato con dose di cocaina. Ne sono scaturiti gli immediati successivi passi decisi in casa Pd.

Mozione di sfiducia che certo non avrebbe dovuto presentare il Pd, ma l’opposizione.

Opposizione a Cecina composta da Lega Salvini Premier, Forza Italia, Cecina Insieme Coalizione Centrodestra.

Anche evidenziando qualcuno l’inutilità di una mozione di sfiducia di opposizione che tanto, si è detto, non avrebbe avuto i numeri della maggioranza.

Teoria che di per sé mette in discussione l’esistenza di qualsiasi opposizione istituzionale.

Si è detto perfino in aula istituzionale che “Tutti sapevano a Cecina”.

E che “Come consiglieri di opposizione abbiamo vissuto nell’impossibilità di dare voce a ciò che sapevamo e che sapeva tutta Cecina”.

Con replica Pd, da parte della presidente del Consiglio Comunale, sul filo dell’illazione rispetto ai consiglieri comunali.

Il Pd ha blindato col temporaneo impedimento un’amministrazione comunale che da sempre a Cecina vede vincere al voto il centrosinistra.

Le dimissioni di Lippi significherebbero far decadere giunta, Consiglio Comunale, con un’amministrazione comunale governata da un commissario prefettizio fino a nuove elezioni.

Invece Lippi rimane sindaco con temporaneo impedimento, il governo di Cecina rimane al centrosinistra che ha vinto le elezioni nel 2019 e passa nelle mani del vicesindaco.

E nessuno ha presentato mozione di sfiducia.