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PIOMBINO – “Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dimostrato ancora una volta di vivere in un mondo tutto suo. È venuto a Piombino, peraltro senza darne notizia a nessuno se non a cose fatte, esclusivamente per regalare a Snam uno spot spudorato. Giani sottoscrive un vero e proprio endorsement per il progetto del rigassificatore, come se non fosse chiaro da sempre che ne è il primo e più impegnato sostenitore”.
Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari attacca Eugenio Giani dopo il sopralluogo del presidente Regione Toscana, nonché commissario di Governo per il rigassificatore.
Sopralluogo nel cantiere che sta preparando l’arrivo nel porto di Piombino del Golar Tundra targato Snam.
Ferrari: “Un’operazione che ha come unico obiettivo il tentativo di gettare fumo negli occhi dei cittadini di Piombino e della Toscana: va dicendo che l’opera significa un grande ritorno economico e occupazionale per la città quando non un solo piombinese lavora nel cantiere e non prende in considerazione i danni che la presenza della nave causerà alle aziende insediate nel porto e all’immagine di una città che sta lavorando per rilanciare la sua economia. Tira in ballo ancora una volta immaginifiche compensazioni per i cittadini quando il suo memorandum non è che un mero allegato a un’autorizzazione che fa acqua da tutte le parti e che non vincola in nessun modo le istituzioni superiori. Non parla dei problemi di sicurezza, dell’operabilità del porto, dei ritardi annunciati di un cantiere gravato da oltre un centinaio di prescrizioni. Menziona la 398, un’opera che la città invoca a gran voce da decenni e che, finalmente, è già stata parzialmente cantierizzata e finanziata per la parte restante. Menziona un non ben precisato rilancio della siderurgia quando è evidente che la questione è totalmente svincolata dall’opera del rigassificatore”.
Quindi Ferrari: “Potrei andare avanti ma, a differenza di Giani, non vivo nel Paese delle Meraviglie e ho troppo rispetto dell’intelligenza dei miei concittadini. Il Presidente mi ha più volte accusato di fare l’avvocato più che il sindaco: se lui facesse il Presidente della Regione e difendesse i territori invece di perdere tempo con passerelle inutili non sarei costretto a difendere la città dagli attacchi ai quali contribuisce. Attendiamo la risposta del Tar, l’unico soggetto titolato a impedire un progetto sciagurato per un territorio le cui istanze la Regione continua senza vergogna a ignorare”.