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LIVORNO – La parola del Signore può passare anche attraverso le nuove tecnologie.
Lo sa bene Don Enyell che per predicare il Verbo usa anche i mezzi più usato dalle giovani generazioni, Tik Tok e Instagram.
Arriva dal Venezuela, ma il suo cuore batte forte per Livorno. Si chiama Don Enyell ed è un giovane sacerdote che, sui social, incoraggia a vivere con umiltà e semplicità la chiamata del Signore Gesù. Un sorriso sempre acceso, un accento inconfondibile e un’energia contagiosa lo hanno reso un punto di riferimento per molti, grazie soprattutto alle sue dirette sui social media.
Classe 1987, originario di Caracas, Don Enyell è arrivato in Toscana nove anni fa con il desiderio di consacrare la sua vita a Dio. La sua missione, come lui stesso la definisce, è quella di portare la gioia del Vangelo e della fede. E lo fa con un linguaggio nuovo, fresco, diretto, capace di arrivare al cuore senza mai perdere di vista la profondità spirituale.
Ogni sua diretta su TikTok viene seguita da tante persone che pregano con lui, interagiscono e condividono esperienze, sia positive che dolorose. I suoi video, brevi ma sempre ricchi di significato, si diffondono tra gli utenti che lo seguono con affetto. Don Enyell parla di Dio in modo semplice e concreto, e ne va fiero.
“Non ho una mente brillante – dice con il sorriso – quindi non potrei parlare in altro modo”. Ma è proprio questa sua sincerità a colpire e a disarmare. Insegna il Vangelo con umiltà, alternando battute a riflessioni profonde.
Durante il suo servizio come viceparroco ad Antignano, ha avvicinato molti bambini alla chiesa, coinvolgendoli con entusiasmo nel meraviglioso cammino cristiano. Le sue omelie, semplici ma toccanti, arrivano dritte al cuore, sia dei piccoli che degli adulti. Nelle Messe dedicate ai più giovani, riusciva a far comprendere quanto l’amore di Dio sia concreto, puro e trascendente.
“Non faccio nulla di straordinario – ripete con umiltà Don Enyell – Cerco solo di essere me stesso e di portare il messaggio di Cristo con gioia e verità. La gente ha bisogno di autenticità, non di spettacoli”.
Eppure qualcosa di straordinario lo sta facendo davvero: riesce a parlare di fede in un’epoca in cui tutto sembra allontanare dall’interiorità, restituendo alla spiritualità un volto umano, vicino, quotidiano.
https://youtube.com/shorts/S2fsZJF-xO8