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LIVORNO – Confronto alla prefettura di Livorno, richiesto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e con la partecipazione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, rappresentata dal presidente Luciano Guerrieri, e dei rappresentanti della azienda Ltm, nella persona del dottor Matteo Savelli.
L’incontro si è tenuto in un clima sereno e di grande collaborazione. In particolare, le rappresentanze sindacali hanno apprezzato sia l’impegno delle istituzioni, prefettura e Autorità di sistema portuale, a monitorare e governare questa fase di riconversione economica e commerciale del porto, sia la particolare disponibilità e sensibilità dell’impresa verso i temi occupazionali.
Il prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi ha chiesto all’Autorità di sistema che nel futuro dell’area in questione, nella prossima gara per la sua concessione, sia prevista una esplicita clausola sociale a tutela dei lavoratori.
“Ho voluto essere molto chiaro oggi nel corso dell’incontro: è fondamentale evitare che questa vicenda degeneri in dinamiche conflittuali o in un quadro di competizione al ribasso sul costo del lavoro – ha detto il prefetto Dionisi – La proliferazione incontrollata di imprese ex art.icolo 16 può comportare il rischio concreto di minare l’equilibrio complessivo del sistema portuale e, con esso, le tutele e le garanzie conquistate nel tempo dai lavoratori. Su questo punto, la prefettura manterrà altissima l’attenzione. Monitoreremo attentamente ogni possibile ricaduta negativa anche sugli altri soggetti autorizzati a prestare manodopera, come Alp, perché non possiamo permetterci che una soluzione pensata per gestire una crisi finisca col danneggiare l’intero ecosistema occupazionale del porto. La collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale è solida e continua, e ho chiesto che si individuino le formule giuridiche più adeguate per salvaguardare i livelli qualitativi dell’occupazione, evitando scorciatoie o soluzioni che possano compromettere la sostenibilità del lavoro nel medio-lungo periodo”•
“È del tutto evidente che esiste una difficoltà oggettiva legata alla flessione dei traffici commerciali, che incide sul futuro occupazionale, sulle tutele e sulle retribuzioni. Ma proprio per questo è necessario affrontare queste criticità con responsabilità e visione – prosegue il prefetto – sapendo che l’economia portuale è ciclica, conosce fasi alterne, e che va governata in modo attento, con uno sguardo rivolto alla tenuta sociale oltre che alla competitività. Come Prefetto, ritengo essenziale che si mantenga salda la barra della legalità, della tutela dei diritti e del rispetto delle condizioni di lavoro. La Prefettura continuerà a fare la sua parte, vigilando e promuovendo il confronto tra le parti, con l’unico obiettivo di garantire stabilità, dignità e prospettive ai lavoratori. Per questo il tavolo prefettizio resterà aperto in modo permanente, a conferma dell’impegno costante che intendiamo assicurare su questa vertenza.”
Il Tavolo in Prefettura verrà di nuovo convocato non appena l’Autorità di Sistema Portuale avrà concluso (in tempi brevi) gli approfondimenti giuridici sia sul bando di gara per la nuova concessione dell’area portuale in questione, dove prevedere, come richiesto dal Prefetto, la clausola sociale di salvaguardia occupazionale dei lavoratori attualmente dipendenti della Ltm, sia sulla tutela retributiva degli stessi nel periodo di transizione verso l’aggiudicazione della nuova concessione.
Le parti si sono dichiarate soddisfatte dell’esito dell’incontro odierno.