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LUCCA – I giovani promuovono la donazione del sangue tra i giovani.
I volontari che parteciperanno al servizio civile universale in Avis saranno impegnati in attività di sensibilizzazione nelle scuole e nei contesti giovanili, con l’obiettivo di incentivare la donazione anche tra le nuove generazioni che sono importantissime per il futuro del sistema sangue toscano.
In Versilia sono 2 i posti disponibili nel progetto di servizio civile universale “Il dono che serve in Toscana” dell’Avis regionale, che permetterà ad altrettanti giovani di svolgere un anno di servizio nelle sedi di Pietrasanta e Viareggio.
Il bando è aperto fino alle 14 del 10 febbraio e la candidatura può arrivare esclusivamente online tramite Spid. La durata dell’esperienza è di 12 mesi, con orario settimanale di 25 ore flessibili da articolare su 5 giorni di servizio a settimana, compresi tra il lunedì e la domenica secondo le esigenze della sede di assegnazione. Per i volontari in servizio sarà corrisposto dal Ministero un assegno mensile di 444,30 euro.
Il progetto “Il dono che serve in Toscana” è stato presentato all’interno del Programma “Giovani in rete per promuovere il dono” in collaborazione con Avis Nazionale.
“La necessità di raccogliere sangue e plasma passa da un gesto semplice ma salvavita come quello del dono”, afferma Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana. “L’obiettivo del progetto è quello di avviare un processo di sensibilizzazione e diffusione dei valori della solidarietà e dei corretti stili di vita tra i giovani, proponendo la donazione di sangue e plasma quale espressione di partecipazione civile”.
Oltre a sviluppare attività di promozione verso i giovani, i volontari collaboreranno alla gestione quotidiana delle attività della sede prescelta in affiancamento al personale dipendente e/o volontario.
Sul sito di Avis Toscana (www.avistoscana.it) tutte le informazioni per candidarsi.