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PIETRASANTA – Nel pomeriggio di ieri (13 agosto), dopo una segnalazione dell’Ufficio ambiente comunale, i tecnici di Arpat sono intervenuti alla foce del fosso Fiumetto per accertare un possibile sversamento di idrocarburi e valutare l’eventuale presenza di altre sostanze inquinanti come oli e grassi.
Al momento del sopralluogo, le acque mostravano chiazze iridescenti sulla superficie, in particolare nel tratto a valle del ponte della ciclovia di viale Roma. Nonostante l’assenza di forti odori, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord aveva già predisposto delle panne assorbenti per impedire che le sostanze potessero raggiungere il mare.
I tecnici ARPAT hanno prelevato campioni di acqua superficiale per la ricerca di idrocarburi, oli e grassi, risalendo il corso del fosso fino al ponte del Principe. L’ispezione non ha evidenziato scarichi anomali o altre irregolarità visibili.

Al momento non è stato possibile stabilire con certezza la fonte dello sversamento di idrocarburi a Marina di Pietrasanta. Gli esperti attendono i risultati delle analisi di laboratorio, che potrebbero fornire indicazioni sull’eventuale sostanza inquinante e sulla sua provenienza.
L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di monitoraggio ambientale dei corsi d’acqua toscani, dove fenomeni di inquinamento accidentale o doloso possono avere ripercussioni significative sull’ecosistema e sull’attività turistica della zona.
Le autorità locali invitano alla prudenza e ribadiscono l’importanza delle segnalazioni tempestive da parte dei cittadini. Secondo gli esperti, l’eventuale presenza di idrocarburi può compromettere l’ossigenazione dell’acqua, danneggiando flora e fauna acquatica.