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LUCCA – Tutto pronto per una nuova grande edizione di Lucca Comics and Games, quest’anno in programma dal 30 ottobre al 3 novembre.
E mentre si sistemano gli ultimi stand per gli amanti del genere c’è già la possibilità di avere un’anticipazione di quello che sarà. Grazie alle mostre, che sono già state inaugurate nelle scorse settimane.
Si tratta di un viaggio intorno al mondo a rappresentare idealmente le diverse sfaccettature della nona Aate, attraverso una serie di percorsi espositivi che accompagneranno visitatori e visitatrici alla scoperta di stili, generi e visioni artistiche.
Un’occasione unica per immergersi nella bellezza, perdersi tra sogni, immagini e mondi, poter vivere l’emozione di essere a pochi passi da pezzi originali e tavole che hanno fatto la storia del fumetto e dell’illustrazione mondiale.
Le prime a inaugurare, il 19 ottobre, sono state le mostre a Palazzo Ducale di Lucca, visitabili dalle 9 alle 19 nei giorni della fiera e fino al 29 ottobre dalle 15 alle 19.
Le mostre a Palazzo Ducale sono sette e sono dedicate a Yoshitaka Amano, il sensei autore dei manifesti dei Comics 2024 dedicate alle opere di Puccini e a cui verrà dedicata una mostra a Milano alla Fabbrica del Vapore dal 13 novembre all’1 marzo 2025; a Carmine di Giandomenico con Contrappunti: dagli esordi con Examen alla realizzazione del video dell’ultimo brano di Claudio Baglioni;a Jubilé Hurlant: l’immaginazione al potere: la mostra ripercorre cinquant’anni di travagliata ma esaltante vita editoriale di una rivista di culto, culminati nel rilancio del 2021; a Kalimatuna: le nostre parole di libertà con in mostra le opere diTakoua Ben Mohamed, Zainab Fasiki e Deena Mohamed; a Kazu Kibuishi: architetto di mondi fantastici che presenterà a Lucca la conclusione della sua saga di graphic novel Amulet – best seller del New York Times; a Francesca Ghermandi con il suo fumetto che è punto di sintesi avanzata e crogiuolo delle più disparate esperienze artistiche: pittura, design, narrativa, teatro e persino musica; ai 20 anni del Lucca Project Contest, lo storico concorso nazionale dedicato ad aspiranti autori di fumetto, compresi graphic novel e recentemente anche manga, indetto da Lucca Comics & Games.
Il 26 ottobre alla chiesa dei Servi si è invece aperta la mostra dedicata ai primi cinquant’anni di storia di Dungeons and Dragons a cura di Jon Peterson e Jessica Lee Patterson
A essere esposte sono le opere della Koder Collection, la collezione più completa al mondo di opere d’arte legate a D&D e ai giochi fantasy, assemblata nel corso di più di due decenni. La collezione raccoglie opere d’arte originali, sia artwork pubblicati sia sketch preparatori, realizzati nell’ultimo mezzo secolo con l’obiettivo di conservarli e in futuro fondare un ente che li renderà accessibili al pubblico, evidenziando l’influenza che questo tipo di arte ha sulla cultura popolare.
I visitatori saranno guidati in un percorso che parte dalle immagini delle prime versioni del gdr fino a quelle più recenti, tra cui una serie di opere importanti dei Quattro Cavalieri dell’arte di D&D: Jeff Easley, Larry Elmore, Clyde Caldwell e Keith Parkinson. Fra gli artisti esposti in mostra anche Todd Lockwood, Tim Hildebrandt, Brom, Wayne Reynolds, Robh Ruppel, Rick Berry e molti altri. Accanto alle opere di questi maestri immortali, gli oggetti simbolo di questi cinquant’anni trascorsi al tavolo da gioco.
La mostra sarà dedicata sia a Gary Gygax e Dave Arneson, creatori di D&D ai quali la città di Lucca intitolerà anche una delle sortite storiche delle mura – quella del baluardo San Paolino – sia alla memoria di Keith Parkinson, scomparso nel 2005.
Le altre mostre inaugurano il giorno della ‘prima’ di Lucca Comics and Games.
A Palazzo delle esposizioni ci sarà Pera Toons: The Experience, un viaggio interattivo e sensoriale che proietta i visitatori in mondi diversi, colorati e divertenti con diverse attività per coinvolgere i piccoli visitatori di tutte le età; Webtoon: la nuova via coreana dedicata a un prodotto a metà strada tra fumetto e social content, che individua la maggior parte del proprio pubblico di riferimento nella Gen-Z; Dorian Gray. La stanza della vanità: una decadente stanza vittoriana accoglierà il pubblico del festival alla scoperta dell’opera Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde illustrato da Benjamin Lacombe, che torna a Lucca dall’1 al 3 novembre.
A Palazzo Guinigi c’è la mostra Attilio Micheluzzi: architetto dell’avventura. In circa novanta tavole originali, il percorso attraversa quasi vent’anni di un’attività straordinariamente prolifica, iniziata nel 1972 sul settimanale Corriere dei Ragazzi e proseguita senza sosta fino al 1990, anno della scomparsa dell’autore, su testate come Il Giornalino, Il Messaggero dei Ragazzi, Orient Express, Comic Art e Dylan Dog. La mostra è realizzata in collaborazione con MAG Broker.
A San Franceschetto One year in the forgotten realms. Reflecting on Baldur’s Gate 3. La mostra allestita nella cappella di San Franceschetto restituisce ai visitatori alcune delle tavole digitali, spesso afferenti alla fase di concept e preproduzione, che segnano gli immaginari visivi del Game of the Year 2023, con una particolare attenzione all’arcipelago dei personaggi che, grazie alla loro profondità estetica e caratteriale, hanno contribuito al successo di questo capitolo divenendo oggetto di cosplaying e narrazioni transmediali anche grazie allo straordinario lavoro di interpretazione attoriale affidata ad artisti come Neil Newbon (Astarion) e Jennifer English (Shadowheart) o ancora la voce narrante affidata ad Amelia Tyler.
Nel padiglione Carducci ci sono Sanjuliàn e Maren: l’arte nel sangue. Sanjulián, noto per le sue copertine di riviste e romanzi fantasy e horror, eccelle nella creazione di atmosfere cupe e suggestive. Maren porta una sensibilità diversa nel panorama artistico, caratterizzata da una vasta gamma di tecniche pittoriche, dagli oli agli acquerelli, dai pastelli al carboncino; No curves: Neon Runners. Tra i massimi esponenti della tape art che mancava al festival dal 2019, si inserisce in questa tradizione con il progetto Neon Runners e torna a Lucca Comics & Games con l’esposizione omonima.
Al Polo Fiere, sede del Japan Town Chogokin 50th Year/Shoji Kawamori: ingegnere degli anime. La mostra è dedicata al cinquantenario dei Chōgokin, in collaborazione con Bandai e Cosmic Group, una selezione della sconfinata produzione Popy/Bandai, che in cinque decadi ha generato un fenomeno culturale senza precedenti, divenendo un punto di riferimento assoluto per rappresentare l’evoluzione della tecnologia e del design applicate al settore del giocattolo. Questa industria non è più inscrivibile oggi nei confini del prodotto per l’infanzia, ma si colloca trasversalmente anche in un settore di gamma altissima riservato ad un pubblico adulto ed esigente che richiede prodotti sempre più curati e dettagliati, oggetti di lusso che guardano con rispetto e affetto i loro ingenui predecessori. Nel corso della sua carriera, Shōji Kawamori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo all’industria dell’animazione: il suo approccio creativo e la sua dedizione all’arte del design continuano a ispirare generazioni di artisti e animatori.
L’omaggio che Lucca Comics & Games 2024 gli dedica si concentra sulla sua influenza nel mondo del mecha design attraverso l’esposizione dei modelli giocattolo dei suoi concept più noti, a partire dalle celebrate Valkyrie di Chōjiku Yosai Macross, selezionate nella loro storica versione prodotta da Takatoku (1,5 milioni di esemplari venduti) e nelle produzioni moderne marchiate Bandai.
Al Family Palace al Real Collegio la mostra sul premio di illustrazione editoriale Livio Sossi a cura di Sarah Genovese. La mostra raccoglie le tavole selezionate dalla giuria del concorso Lucca Junior – Premio di Illustrazione Editoriale Livio Sossi 2024, dedicato alla memoria del professori Livio Sossi (Trieste, 1951-2019). Obiettivo del concorso, la realizzazione di un progetto illustrato a partire dal testo inedito A volte arriva il buio scritto da Francesco Morgando.
I progetti in gara sono stati 425 e tra questi lagGiuria – composta dal presidente, Paolo d’Altan (illustratore) e da Loredana Baldinucci (Editor Editrice Il Castoro), Gud (Fumettista, Art Director Book on A Tree), Alessandra Sconosciuto (Coordinatrice Ars in Fabula – Scuola Illustrazione), Alfredo Stoppa (Autore, esperto di Editoria per l’Infanzia) – ha individuato il progetto vincitore e selezionato le tavole e storyboard più interessanti, raccolti in questa mostra.
Infine in auditorium San Francesco e al padiglione Isybank c’è They don’t look like me. L’idea che possiamo cambiare identità modificando il nostro aspetto esteriore è antica come la coscienza del proprio corpo. Il fenomeno dei cosplay è forse la manifestazione più contemporanea incarnata dai nativi digitali. Il termine nasce dall’abbreviazione di costume + play ossia gioco del costume e l’espressione indica sia l’azione del travestirsi, sia la presenza del costume. Nel progetto They Don’t Look Like Me, Niccolò Rastrelli indaga questo fenomeno viaggiando in Italia e in Kenya per ritrarre cosplayer insieme alle loro famiglie, creando spesso cortocircuiti ironici tra la normalità piccolo borghese e la straordinarietà di una vita sognata.
In occasione della 14° edizione del festival internazionale di fotografia Cortona On The Move (11 luglio – 3 novembre) il progetto è stato presentato per la prima volta arricchito di un’ulteriore tappa in Giappone, il paese in cui il fenomeno gode di maggiore popolarità, realizzata grazie all’idea e al contributo di Autolinee Toscane. La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile al padiglione isybank e all’auditorium San Francesco a Lucca, nei giorni di apertura del Lucca Comics & Games.