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PONTREMOLI – Rissa a bottigliate nel centro di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, per un 24enne scatta il ‘Daspo Willy’.
Il Questore di Massa Carrara, Santi Allegra, su proposta del comando della stazione dei carabinieri di Pontremoli e dopo un’attenta istruttoria della divisione anticrimine, ha emesso il provvedimento per la durata di 18 mesi.
In particolare, l’uomo, già conosciuto per reati contro la persona, nonché contestazioni amministrative per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, qualche giorno fa si è responsabile di rissa aggravata avvenuta nelle immediate vicinanze di un localedella zona della “movida” di Pontremoli, ed è stato denunciato dai militari del locale comando stazione dei carabinieri anche per lesioni personali, poichè una delle parti coinvolte, coinvolta dal lancio di una bottiglia in vetro, ha subito lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Il Questore, titolare delle attribuzioni in materia di misure di prevenzione, considerata la pericolosità sociale dell’uomo e ritenendo il suo comportamento effettivamente e potenzialmente pericoloso per la sicurezza urbana, ha emesso a suo carico il provvedimento del Daspo Willy, che gli impedirà l’accesso e lo stazionamento, per 18 mesi, in pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento nella zona della movida di Pontremoli per impedirgli di reiterare pericolosi ed analoghi comportamenti.
Questa misura di prevenzione personale, che si ispira allo strumento introdotto diversi anni fa per arginare la violenza negli stadi, rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, ed è stata ribattezzata Willy dopo i tragici fatti che portarono all’omicidio del giovane ventiduenne a Colleferro nel settembre del 2020, e mira a garantire la difesa della cosiddetta sicurezza urbana, intesa come bene pubblico che afferisce alla vivibilità ed al decoro della città, favorendone la sicurezza e la fruibilità da parte dei cittadini.
In caso di violazione del divieto l’uomo sarà punito con la reclusione da 1 anno a 3 anni e con la multa da 10mila a 24mila euro.
Questi provvedimenti adottati dal Questore rappresentano un intervento concreto per rafforzare la sicurezza e l’ordine pubblico ed evidenziano l’impegno delle forze di polizia nel prevenire e contrastare episodi di illegalità in tutta la provincia, garantendo un ambiente sicuro per i cittadini.