Niente Nobel per la pace a Trump per l’accordo di cessate il fuoco a Gaza.
In ritardo l’intesa con la regia del presidente Usa rispetto alle tempistiche di candidatura del Nobel per la pace 2025 assegnato alla leader dell’opposizione venezuelana Maria Corina Machado a cui Trump avrebbe telefonato per congratularsi.
Mentre Machado twitta: “Siamo alle soglie della vittoria e oggi più che mai contiamo sul presidente Trump, sul popolo degli Stati Uniti, sul popolo dell’America Latina e sulle nazioni democratiche del mondo come nostri principali alleati per raggiungere la libertà e la democrazia. Il Venezuela sarà libero!”.
Un Nobel a Trump, del quale si era fatto promotore lo stesso Netanyahu, rilanciato dal vicepremier Matteo Salvini, reduce dalle contestazioni a Livorno. Con una mozione Lega depositata alla Camera a prima firma Molinari per l’edizione 2026.
Con tanto di endorsement di Putin, da febbraio 2022 impegnato con la guerra in Ucraina, che da Trump, che ringrazia, era stato accolto in Alaska con tanto di red carpet: “Non spetta a me giudicare se l’attuale presidente degli Stati Uniti meriti il Premio Nobel per la pace, non lo so. Ma sta davvero facendo molto per risolvere crisi complesse che durano anni, persino decenni”.
Un cessate il fuoco a Gaza rispetto al quale il primo ministro israeliano Netanyahu ha messo in chiaro: “Stiamo stringendo Hamas da ogni lato in vista delle prossime fasi del piano, che prevede il suo disarmo completo e la smilitarizzazione di Gaza. Se ciò sarà raggiunto in modo pacifico, tanto meglio. Se no, sarà raggiunto con la forza“.
E dunque, pace con la forza. In un contesto che non è di guerra, essendo a senso unico, ma un massacro. Genocidio, hanno sottolineato le Nazioni Unite.
Un cessate il fuoco a Gaza targato Trump rispetto al quale, esulta Fratelli d’Italia, partito guidato dalla premier Meloni, “Il governo Meloni ha da sempre sostenuto questo piano. Complici sì, ma della Palestina’.
Giorgia Meloni: “Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal Piano di Pace. L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza”.
Giorgia Meloni che a ‘Porta a Porta’ ha dichiarato: “Io, i ministri Tajani e Crosetto e credo l’amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolani siamo stati denunciati alla Corte Penale Internazionale per concorso in genocidio. Ora io credo che non esista un altro caso al mondo e nella storia di una denuncia del genere”.
Mentre il vicepremier Tajani annuncia che alla firma ufficiale dell’accordo in Egitto sarà invitata anche Giorgia Meloni.
La prima fase del piano per la pace a Gaza, su cui è stato raggiunto l’accordo tra Israele e Hamas a Sharm el Sheik, prevede il cessate il fuoco immediato, con un ritiro graduale dell’Idf dalla Striscia, e il rilascio degli ostaggi in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi, oltre a un corridoio di aiuti umanitari.
Giuseppe Conte, leader M5S, ex premier: “Provo una forte emozione se penso ai palestinesi sopravvissuti al genocidio, che finalmente hanno la prospettiva di vedere a Gaza tacere le armi e arrivare gli aiuti umanitari”. Poi: “Vedo in queste ore un particolare attivismo del governo italiano nell’intestarsi un processo di pace di cui si fingono promotori e protagonisti: per quanto mi riguarda, non posso cancellare la vergogna che ho provato, come cittadino italiano, nel vedere il governo italiano scegliere, per due interi anni, un silenzio complice di fronte a un genocidio che lo ha spinto persino a mantenere attivo un accordo di cooperazione militare con il governo Netanyahu. Il processo di pace merito a Trump, anche se è un merito tardivo perché sin qui gli Stati Uniti hanno offerto copertura politica e militare a Israele, però forse chi si deve intestare realmente questo processo e dobbiamo ringraziare sono tutti quei milioni di cittadini in tutto il mondo che nelle nostre democrazie hanno manifestato e quindi la pressione delle opinioni pubbliche per far capire ai governanti, che ancora stentavano a capirlo che tutto questo è una pagina assolutamente buia orribile della storia del XXI secolo”.
Elly Schlein, leader Pd: “Sapendo che la strada per una pace giusta e duratura per i palestinesi è ancora lunga, servirà che tutte le parti si impegnino a rispettare questo accordo e a fare gli ulteriori passi indispensabili verso la soluzione politica dei due popoli e due stati, con il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina, la fine delle occupazioni illegali. Serve da subito un ruolo che speriamo anche l’Unione Europea possa avere nel portare tutti gli aiuti necessari a una popolazione palestinese che è stata martoriata dai crimini di questi anni. Quindi è importante che adesso l’accordo si mantenga e siamo senz’altro felici di questa notizia perché vuol dire far liberare tutti gli ostaggi, far ritirare l’esercito israeliano, mettere fine alle bombe e alla fame che i palestinesi hanno subito per tutto questo tempo”.
Carlo Calenda, leader Azione: “Non penso che abbiamo la pace in Medio Oriente, penso che abbiamo una tregua. La possibilità di riaprire Gaza, portare aiuti, se le cose funzioneranno di levare Hamas che è un fatto fondamentale. Che Israele voglia realmente costruire lì una situazione stabile, almeno una autogestione o una gestione condivisa con classe una dirigente palestinese, è molto difficile. La destra israeliana ha cambiato il volto di Israele”.
Matteo Renzi, leader Italia Viva: “Accordo storico. La politica può fare (ancora) la differenza. Ostaggi liberi, fine della guerra, due popoli due Stati. E per i bambini della Terra Santa si apre una finestra di speranza straordinaria. Grazie a chi ci ha lavorato, da Washington fino a Sharm, da Doha a Tel Aviv, da Riad a Istanbul. Come dice il Salmo: “Domandate pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti amano”.